La compagine bianconera sta ritrovando la forma giusta, anche se è ancora a secco di vittorie in questo 2016: la squadra c'è ma pecca ancora d'esperienza
LUGANO - In occasione della 22esima giornata di Super League, il Lugano ha colto un punto importante in quel di San Gallo, pareggiando 3-3.
Se da una parte si tratta di un punto prezioso perché colto in rimonta, dall'altra i bianconeri possono nutrire qualche rammarico: i ragazzi di Zeman infatti sono scesi sul terreno di gioco un po' spaesati e dopo nemmeno 20 minuti si trovavano già sotto di due reti. Poi però, sono riusciti a ribaltare il risultato passando in vantaggio 3-2 e dopo essersi fatti a loro volta recuperare, Anastosios Donis ha sbagliato un rigore a una decina di minuti dal termine, impedendo alla sua squadra di tornare da San Gallo con tre punti meritati.
Ancora una volta la compagine ticinese è riuscita a mettere sotto gli avversari, nonostante una partenza in sordina, conquistando il 21esimo punto di questa stagione e rispondendo così al fanalino di coda Vaduz (20 punti), 1-1 in casa contro il GC, e raggiungendo in classifica nuovamente lo Zurigo, fermato fra le mura amiche dallo Young Boys.
Gli uomini di Zeman hanno così dimostrato di avere carattere e hanno preso in mano le redini del gioco per più di mezz'ora - a cavallo fra il 35' e il 65' - ma ci si chiede per quale motivo la squadra non riesce a essere sempre così costante, soprattutto nei minuti iniziali di gara e contro le cosiddette "piccole", dove ha sprecato troppi punti.
Un'altra nota positiva è sicuramente la prestazione di Crnigoj. Il centrocampista ha dimostrato ancora una volta di poter fare affidamento su di lui e sulle sue giocate e contro il San Gallo è andato anche in rete.
La nota negativa sta sicuramente nel fatto che i bianconeri non siano ancora riusciti a centrare un successo in questo 2016: dopo le prime due disgraziate battute d'arresto contro Thun e Vaduz infatti, Tosetti e compagni hanno colto due pareggi, contro lo Zurigo e appunto contro il San Gallo. La squadra deve trovare al più presto i tre punti, fondamentali non solo per smuovere la classifica, bensì soprattutto per il morale del gruppo.
Oltre a questo il tecnico boemo avrà la sua gatta da pelare, visto che il suo uomo migliore, ovvero il trascinatore del girone d'andata Antonini Culina - reduce da un'operazione nella pausa natalizia e finalmente tornato in rete contro i bianco-verdi - è uscito dal campo infortunato. Il fantasista dei bianconeri ha subìto un'entrataccia da parte di Angha ed ora è in forse per la semifinale di Coppa Svizzera di mercoledì contro il Lucerna.