LIGAZidane si è già calato nella parte: "Vincere tutto si può, ma non paragonatemi a Guardiola"

MADRID (Spagna) - “Non dovete paragonarmi a Guardiola quando divenne l’allenatore del Barcellona, ma io sono qui per vincere e fare il meglio possibile, vorrei imitarlo perché quel che ha fatto è impressionante ma non mi piacciono i paragoni”.

Zidane è Zidane, ovvero l’uomo scelto da Perez – e soprattutto dallo spogliatoio – per sostituire Benitez e riportare in alto il Real Masdrid.

L’ex n.10 della Francia si presenta di fronte a una platea sconfinata di giornalisti: “Quando metti questa maglietta il tuo obiettivo deve essere sempre quello di vincere, vogliamo la Champions e vincere tutto è ancora possibile. Ho visto una squadra concentrata e contenta, la nostra linea sarà quella di una formazione sempre offensiva”.

Su Benitez poche parole, molto di circostanza: “Ha fatto comunque un buon lavoro, rispetto a lui darò un tocco personale, più d’attacco, mi piace un calcio veloce e con il possesso palla, questa è la mia idea del calcio. A chi mi ispiro? Ho conosciuto Mourinho, Ancelotti, ho sempre preso da tutti ma voglio essere allenatore a modo mio, senza imitare gli altri”.

Tra i pochi scontenti dell’addio di Benitez c’è Bale: “Per lui Rafa era un tecnico importante ma anche io darò a Gareth la stessa attenzione e il massimo appoggio affinchè dia tutto. Se confermerò la BBC davanti? Sì, l’idea è quella di giocare con tre punte”.

Anche lui ha saputo solo ieri che la panchina delle merengues era sua: “La decisione è stata presa ieri, mi hanno proposto di allenare la squadra e ho accettato. Non avrò un secondo allenatore, con me c’è il mio staff ma alleno io, non c’è bisogno di un vice”.