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L’OSPITE“Lugano e Nazionale le grandi gioie dell’anno e Vlado è il top in Europa”

23.12.15 - 09:00
Arno Rossini ha rivissuto con noi i momenti più emozionanti del 2015, tra bianconeri in Super League e rossocrociati all’Europeo
“Lugano e Nazionale le grandi gioie dell’anno e Vlado è il top in Europa”
Arno Rossini ha rivissuto con noi i momenti più emozionanti del 2015, tra bianconeri in Super League e rossocrociati all’Europeo
CALCIO: Risultati e classifiche

LUGANO - Challenge League, Super League, competizioni europee e poi ancora campionati esteri e nazionali: gli appassionati svizzeri di pallone hanno avuto modo, in questo 2015, di godere di grandi emozioni. Hanno visto tanto calcio, ammirato campioni, assistito a eventi irripetibili. Hanno, insomma, fatto una vera e propria abbuffata.

Ma di questo banchetto, qual è stato il piatto più gustoso? Qual è stata la portata meglio riuscita? Ci fossero i giudici di uno dei tanti reality show sulla cucina che stanno spopolando in questi anni, quale pietanza sceglierebbero?

“Se si deve parlare del nostro calcio, non ci sono dubbi - è intervenuto Arno Rossini - l’impresa del Lugano, campione in Challenge League, è di sicuro quella che ha regalato le emozioni maggiori. Non mi aspettavo la promozione, devo essere sincero. La rosa dei bianconeri era interessante, questo è vero; ma non pensavo bastasse per vincere il campionato. A Cornaredo sono stati sorprendenti”.

E la seconda parte dell’anno, con le uscite in Super League?
“Nella categoria maggiore la truppa di Zeman ha alternato prestazioni buone ad altre meno soddisfacenti. Ha vissuto momenti positivi e altri negativi. Tutto sommato, però, questa situazione si poteva aspettare, tenuto conto anche degli investimenti fatti dalla società”.

E se allargassimo le vedute? Se parlassimo di tutto il calcio europeo?
“Quel che mi ha sorpreso?”.

Esatto.
“La reazione della Nazionale nel match contro la Slovenia. Lo 0-2 che si trasforma in 3-2 in una manciata di minuti. È stato qualcosa di straordinario”.

In quella rimonta ci sono state voglia, determinazione e fortuna…
“Ma non casualità. C’è stata anche e soprattutto la mano di Petkovic. Il selezionatore ha dato il la alla risalita dei nostri modificando l’assetto di gioco a livello tecnico e tattico. Ci ha fatto passare dall’inferno al paradiso con un vero capolavoro e ha dimostrato, una volta ancora, di essere uno dei migliori allenatori in circolazione”.

In Svizzera?
“In Europa. È nella top-5”.

Eppure prima di “arrivare” ci ha messo un po’...
“Nessuno gli ha regalato nulla. È partito dagli Allievi del Locarno e, con grande volontà, e affiancando la sua passione al lavoro “vero”, è cresciuto. Ha fatto la gavetta arrivando fino alla Nazionale. Scusate se è poco”.

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COMMENTI
 

muflo 8 anni fa su tio
Sapientino l'ha sparata grossa stavolta !!! Forse nei primi 3, lui il pep e carletto :-)
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