Il club bianconero preferisce non rilascire dichiarazioni in merito alla sentenza che ha colpito i due giocatori
LUGANO - Non è stata una bella mattinata quella vissuta dal Lugano e, in particolare, da Patrick Rossini e Igor Djuric. La durissima stangata ricevuta per la presunta combine è stato un pugno duro nello stomaco: 12 giornate sono davvero tante.
Il club ha deciso di non parlare, di fare blocco unico intorno ai propri giocatori non rilasciando dichiarazioni. Ovviamente è immaginabile che l'umore tra le stanze di Cornaredo non sia di quelli più allegri.
I due giocatori, così come già annunciato, faranno immediatamente ricorso: salteranno così solo la partita di Coppa Ticino contro il Castello, dal momento che il ricorso blocca temporaneamente la sentenza.
Ecco il comunicato del club:
"Coerente con la posizione sin qui mantenuta e al contrario di quanto hanno fatto altre parti in causa da alcune settimane a questa parte, il FC Lugano non intende commentare la sentenza sulla vicenda dei premi a vincere in occasione di Servette-Sciaffusa dello scorso campionato di CL. Per evitare ogni strumentalizzazione la società ha pure imposto il silenzio stampa ai propri tesserati".