MERCATOL’Inter affila le armi. Il Milan aspetta Ibra

MILANO (Italia) - In casa Inter si continua a monitorare la situazione di mercato nonostante i tanti colpi già messi a segno. La telenovela che riguarda Perisic sembra ancora lontana dall'essere conclusa, ma ce n'è un altra che sta andando avanti a fari spenti ma che interessa ugualmente al tecnico Roberto Mancini. Si tratta di quella per Ondrej Duda, calciatore slovacco in forza al Legia Varsavia, che l'allenatore jesino in pratica considera già un suo calciatore anche se l'affare è ancora tutto da concludere.

Parti vicine - Manca davvero poco in quanto le due dirigenze si stanno incontrando spesso e le posizioni sono quasi allineate: il Legia continua a chiedere 6 milioni, l'Inter è arrivata a 5. Inoltre si discute anche sulle modalità di pagamento: i polacchi vorrebbero cash (tutto o comunque la maggior parte, l'Inter vorrebbe diluire). E così in questa situazione di stallo il giocatore si allena con il muso lungo e giovedì arriva il ritorno dei preliminari di Europa League contro i romeni del Botosani. Classe 1994, Duda rappresenta un prospetto molto interessante ed è per questo motivo che il "Mancio" lo vuole fortemente con sé per poterlo poi valutare.

Quotazioni per Diego - Dopo Milito un altro argentino che porta lo stesso nome di Maradona potrebbe fare le fortune dei nerazzurri. Si tratta di Perotti, le cui quotazioni sono notevolmente aumentate nelle ultime ore. Il Genoa è già stato contattato, visto che l'interesse per l'ex-Siviglia è concreto. La formula sarebbe sempre la stessa: prestito oneroso con un riscatto obbligatorio. Il Genoa valuta Perotti intorno ai 15 milioni, cifra elevata per l'Inter che potrebbe arrivare a mettere sul piatto un milione per il primo anno più 10 per il riscatto. Non è una pista semplicissima ma l'impressione è che il calciatore sia qualcosa in più di un semplice "piano b" del club meneghino. Nelle prossime ore non sono esclusi importanti sviluppi in questo senso.

Tempo di partire per la Cina, ad affinare gli schemi ma anche a conquistare un mercato importantissimo. Il Milan vola in terra asiatica con la consapevolezza di essere ancora un cantiere aperto (parole del tecnico Sinisa Mihajlovic) ma anche conscio della possibilità di rinforzare decisamente la rosa con due innesti seguiti giorno per giorno che il borsino di mercato vede decisamente più con un "si" che con un "no". Parliamo ovviamente di Zlatan Ibrahimovic ed Alessio Romagnoli, le cui situazioni sono in via di definizione.

Ecco il piano-Ibra - Per quanto riguarda lo svedese voci interne al club parigino parlano di un patto fra lui e la società: giocare la Supercoppa di Francia che il Paris Saint-Germain ha in programma il primo agosto e poi salutare la compagnia per fare le valige in direzione Milanello. Ecco perché in questi giorni il calciatore si sta allenando con grande tranquillità e non c'è stata nessuna voce fuori dal coro. Tutto sarebbe già stato sistemato dunque. In via Aldo Rossi, intanto, non c’è nessuna fretta e si attendono novità, anche se i contatti tra Galliani e Raiola sono molto frequenti.

Anche Alessio in stand-by - Mihajlovic ha detto e ribadito che il Milan ha bisogno di rinforzi nel settore arretrato. I dirigenti lo sanno e infatti sono stati stanziati 25 milioni per Alessio Romagnoli: non un euro di più, ha detto Adriano Galliani. E la sensazione è che pian piano l’intransigenza dei giallorossi (che vorrebbero intascare 30 milioni) potrebbe sciogliersi perché Romagnoli ha scelto il Milan e in questi casi la volontà del giocatore è determinante. E poi 25 milioni sono una cifra molto alta per un ragazzo di 20 anni.

Valutare gli esuberi - Intanto si dovrà anche decidere chi dovrà lasciare la squadra. Sono vari i giocatori sul filo del rasoio, fra cui anche Niang e Cerci, che hanno ancora qualche chance per convincere l'allenatore a farli rimanere in rossonero.