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COPPA SVIZZERABasilea annientato, il Sion fa tredici (successi)

07.06.15 - 16:07
I renani, padroni di casa al Sankt-Jakob, sono stati sconfitti 0-3 dai vallesani in finale. Amaro addio al calcio per Marco Streller
Basilea annientato, il Sion fa tredici (successi)
I renani, padroni di casa al Sankt-Jakob, sono stati sconfitti 0-3 dai vallesani in finale. Amaro addio al calcio per Marco Streller
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BASILEA - Il Sion ha fatto tredici e Marco Streller, all’ultima in rossoblù e nel mondo del calcio (giocato), ha masticato amaro. Si può riassumere con questa breve sentenza la finale di Coppa Svizzera, vinta 3-0 dai vallesani su un Basilea bruttissimo.

I biancorossi hanno così difeso la loro imbattibilità in finale: quando ci arrivano (è successo, appunto, tredici volte) sono inarrestabili.

Il match, disputato davanti a un St.Jakob gremito, è stato subito vibrante. A partire meglio sono stati i vallesani, veri e propri padroni del campo per almeno mezzora. La truppa del presidente Constantin ha aggredito e a tratti schiacciato i padroni di casa, trovando il meritato vantaggio al 18’ con Konate e sfiorando a più riprese il raddoppio, arrendendosi solo davanti agli interventi di Germano Vailati. Negli ultimi minuti della prima frazione i rossoblù si sono ridestati, riuscendo a mettere il naso dalle parti di Vanins. Senza però trovare il pari.

A inizio ripresa, causa le intemperanze dei tifosi sugli spalti, quelli del Sion in questo caso, il direttore di gara ha provveduto a sospendere il match. Giusto per raffreddare gli animi e garantire la sicurezza dell’evento. Tornate in campo, le squadre hanno continuato da dove avevano lasciato, con il Basilea in difficoltà e i biancorossi più agguerriti. La carica dei vallesani si è tradotta in una nuova rete, quella del pesantissimo 2-0 siglata da Edimilson (50’). Il doppio svantaggio ha mandato in confusione totale i ragazzi di Paulo Sousa i quali, "lunghi" e pochi determinati, hanno reso velocissima la festa avversaria concedendo anche il punto del 3-0 (Carlitos) allo scoccare dell’ora di gioco.

La gara è di fatto finita in quel momento: l’ultima mezzora è infatti servita solo come passerella finale per Marco Streller, uscito per l'ultima volta dal campo tra gli applausi, e per la squadra dell’euforico presidente Constantin: felice per aver “fatto” tredici… coppe. “Tredici, come le stelle della bandiera vallesana…”.

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