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Il tecnico della Sampdoria ha voluto precisare che la notizia è frutto di pura fantasia
GENOVA (Italia) - Potrebbe essere la squadra del suo futuro quella che affronterà con la Samp domani sera al San Paolo, ma a Sinisa Mihajlovic il tam-tam sulla presunta firma già messa sul contratto con il club azzurro ha dato fastidio e tanto.
Così dopo il comunicato ufficiale di smentita ecco che anche nella conferenza di vigilia il tecnico serbo tiene a ribadire: "Sono ormai quasi 30 anni che sono nel calcio e so che si devono riempire i giornali. So stare al gioco. Se il Napoli è interessato mi fa piacere, ma un'altra cosa è dire che ho già firmato. Questo è falso e non lo accetto per rispetto mio, della società, dei tifosi e anche del Napoli: non accetto queste cose. Poi come si fa a non arrabbiarsi quando si legge anche che vorrei portare giocatori della Samp a Napoli? È un caso che venga scritto proprio ora? Bisogna chiederlo a quei giornalisti. Ci sta ma non è il momento giusto, ed è tutto falso e non lo accetto".
Quindi domani proverà a batterlo questo Napoli, sognando l’Europa: “Il Napoli è una diretta concorrente ma è una squadra che negli ultimi anni è stata la seconda in Italia quindi loro proveranno ad arrivare terzi. E ne hanno la possibilità, ma noi vogliamo pensare a noi e a rallentare la loro corsa. Se facciamo bene e abbiamo coraggio di osare e di giocare, vincerà la squadra con meno paura di perdere".
I rimpianti per i punti persi nelle ultime giornate sono tanti: "Se i miei giocatori avranno metà della rabbia che ho io domani sarà dura batterci, rabbia accumulata tutta la settimana. Sabato ero deluso, ma domenica viste le altre partite la delusione è diventata rabbia perché vincendo potevamo allungare e avere un piede in Europa League. Con Cagliari e Cesena abbiamo buttato quattro punti. Ci piace complicarci la vita ma il destino è ancora nelle nostre mani, a partire da domani. Giocare a Napoli è il peggio che ci poteva capitare, è la squadra più in forma adesso ma non partiamo battuti. Dobbiamo giocare la nostra partita, perché per andare in Europa dobbiamo avere coraggio. Domani voglio una squadra coraggiosa. Chi ha paura rimane a casa".
