I consulenti di Bee Taechaubol, l'industriale che sta tentando la scalata al club rossonero, stanno passando al setaccio i bilanci rossoneri
MILANO (Italia) – “Compro la tua società, riempio di denaro fresco le casse vuote, ma prima voglio essere sicuro al 100% che per me sia un affare”.
Potrebbe essere stato simile a questo il discorso tra Bee Taechaubol e Silvio Berlusconi. Il primo, l'industriale thailandese, sta cercando di acquisire, partendo da una quota di minoranza, il Milan e ha convinto il secondo, l'ex cavaliere che da tempo non riesce più a garantire liquidità e successi alla sua creatura, a mettergli a disposizione i libri contabili.
L'operazione, come largamente spiegato sui media italiani, è cominciata già da qualche settimana. Raggiunto un accordo ad Arcore, il miliardario asiatico ha ottenuto da Berlusconi l'ok per lo studio dei bilanci rossoneri. I consulenti di Mr.Bee si sono dunque presentati in sede e, armati di pazienza e calcolatrice, hanno cominciato a fare i conti in tasca alla società.
Tanta diffidenza è figlia dei recenti scandali che hanno travolto il calcio italiano (vedi quanto capitato al Parma) e servirà ai nuovi soci (che entreranno con un capitale di 250'000'000 di euro per il 25% delle azioni, salvo poi puntare alla totalità del pacchetto, per 1'000'000'000 di euro, entro un triennio) per proporre ad altri eventuali investitori un prodotto “sicuro”.
L'idea è quello di fare del Milan un brand capace di conquistare ogni tipo di mercato, in ogni angolo del globo.