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La FA si è scagliata contro il massimo organismo del calcio. Quanti brogli dietro l’assegnazione della manifestazione iridata
LONDRA (GBR) - Non si è fatta attendere la dura risposta della Federcalcio inglese alla accuse della FIFA di aver cercato di aggirare i regolamenti per ottenere l'assegnazione dei mondiali 2018 "È una manipolazione politica, una farsa".
Pochi minuti dopo la pubblicazione del rapporto emesso dalla Commissione etica, la Fa ha pubblicato sul suo sito un comunicato che difende, senza se né ma, l'operato del suo comitato organizzatore, attaccando frontalmente il governo del calcio mondiale. "Non accettiamo nessun tipo di critica sull'integrità della candidatura dell'Inghilterra né sui comportamenti individuali dei nostri tesserati - si legge nella nota della Federcalcio inglese -. Abbiamo condotto una candidatura all'insegna della trasparenza e, come conferma il rapporto, abbiamo fornito una piena e significativa cooperazione durante tutta l'indagine. Mantenere questa trasparenza e questa cooperazione durante questa fase è cruciale per la nostra credibilità. Nello stesso rapporto leggiamo che tutti i potenziali dubbi circa fatti e circostanze che riguardano la candidatura inglese non hanno trovato conferma, e dunque non possono compromettere in alcun modo l'integrità del processo di candidatura".
Ancora più polemico Simon Johnson, capo del comitato organizzatore di Inghilterra 2018, che ha parlato con la BBC pochi minuti dopo che l'avvocato Michael Garcia, l'inquirente che per conto della FIFA ha condotto le indagini, aveva preso le distanze dalle conclusioni contenute nel rapporto della FIFA.
Secondo Garcia, che ha indagato sui fatti per due anni, la relazione finale contiene "numerose rappresentazione incomplete e sbagliate". Una presa di distanza che ha spinto Johnson a definire l'improvvisa virata della FIFA come "una farsa".
"Prima del comunicato di Garcia mi dicevo che era difficile credere nelle conclusioni di (Hans-Joachim) Eckert (presidente della camera giudicante della Commissione etica, ndr), e che assomigliava molto ad un insabbiamento politico - l'accusa di Johnson -. Ora, dopo aver letto Garcia, sono assolutamente certo che il rapporto è un deliberato insabbiamento politico".
La relazione di Eckert si basa - almeno nelle intenzioni dichiarate dalla FIFA - sugli elementi indiziari raccolti da Garcia, assunto dalla FIFA come inquirente indipendente per accertare eventuali casi di corruzione nel processo di assegnazione dei mondiali 2018 e 2022.
Ma è stato lo stesso Garcia, non appena la relazione è stata pubblicata questa mattina, a prenderne le distanze, criticando le conclusioni a cui è giunto Eckert, che ha scagionato il Qatar dal sospetto di corruzione. Ma non solo. Eckert nel contempo ha accusato il comitato inglese di aver proposto un voto di scambio con l'ex vice-presidente della FIFA, Jack Warner, dimissionario nel 2011 proprio in seguito alle accuse di corruzione. Una ricostruzione che ha trasformato il comitato inglese da vittima di un atto di corruzione (presumibilmente condotto dal Qatar) in colpevole del medesimo reato.
ats/ans
