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TENNISRoger soffre da matti, ma fa 80

17.08.14 - 23:49
Il renano ha conquistato il Masters 1000 di Cincinnati, battendo David Ferrer 6-3, 1-6, 6-2 toccando l'incredibile quota di ottanta tornei Atp vinti
Keystone
Roger soffre da matti, ma fa 80
Il renano ha conquistato il Masters 1000 di Cincinnati, battendo David Ferrer 6-3, 1-6, 6-2 toccando l'incredibile quota di ottanta tornei Atp vinti
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CINCINNATI – Dopo aver perso quattro finali nell’arco del 2014 – Indian Wells, Montecarlo, Wimbledon e settimana scorso a Toronto –, Roger Federer è tornato a conquistare un torneo del circuito Atp – il numero 80 della carriera –, battendo 6-3, 1-6, 6-2 lo spagnolo David Ferrer (Atp 6) nel Masters 1000 di Cincinnati.

Il numero 3 al mondo ha vinto per la sesta volta il torneo a stelle e strisce, ma per farlo ha sofferto e rischiato tantissimo. Dopo un primo set equilibrato, caratterizzato da un servizio perfetto da parte del renano – solo quattro i punti concessi con la prima – e il break piazzato nell’ottavo game alla prima occasione, qualcosa è cambiato nella seconda frazione.

Dopo aver sprecato l’occasione di centrare il break in apertura, infatti, Federer è completamente sparito dal campo, lasciando spazio all’iberico che ha attaccato e infilato punti e break in successione. Il 6-1 col quale si è chiuso il parziale la dice lunga.

Dopo 15 vittorie in altrettanti scontri diretti da parte di RogerOne, si è temuto il peggio ma con l’inizio del terzo set la luce in casa renana si è riaccesa e per Ferrer è stata notte fonda. Il servizio è tornato a funzionare (1 solo punto perso con la prima), i dritti e i rovesci anche, mentre l’iberico ha provato ad attaccarsi alla sua costanza, alla sua corsa e alla sua forza. Il risultato? Nonostante quattro palle break non trasformate, Federer ha potuto festeggiare il torneo Atp numero 80 della sua strepitosa carriera, chiudendo sul 6-2 dopo 1h42’ di autentica battaglia.

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