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AUSTRALIAN OPEN"Non posso giocare senza il bendaggio alla mano"

20.01.14 - 19:59
Rafael Nadal si è espresso sulle sue condizioni fisiche, soprattutto in relazione alla vescica che si è formata sul palmo del suo arto sinistro
Keystone
"Non posso giocare senza il bendaggio alla mano"
Rafael Nadal si è espresso sulle sue condizioni fisiche, soprattutto in relazione alla vescica che si è formata sul palmo del suo arto sinistro
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MELBOURNE (Australia) - "Non posso giocare senza tenere il bendaggio alla mano sinistra, è una zona sensibile e non posso correre il rischio che si riapra la ferita”. Rafa Nadal non cerca scuse. Dopo aver battuto in una sorta di maratona durata tre ore il giapponese Nishikori non ha voluto dare la colpa alla vescica che lo tormenta ma ha spiegato le sue difficoltà: “Il problema non è la vescica in sé, ma il punto in cui mi è venuta. Lì è molto difficile coprirla. Non fa male, ma oggi non potevo giocare senza coprirla. È un po’ fastidioso, perché questo tipo di cerotto non lo uso quasi mai. Sarà capitato una o due volte in tutta la mia carriera. È diverso da quelli che uso ogni giorno, che mi fanno sentire bene la palla e la racchetta. Questo è nuovo. Il feeling con la racchetta è un po’ più difficile da trovare. Comunque non sarà per questo che vincerò o perderò le gare”.

In conferenza, come si legge su Ubitennis, ha ammesso di aver sofferto in campo: “È vero che si è concluso in tre set, ma è come se avessi vinto in cinque, perché ognuno è stato difficile da portare a casa. Se ciascun set dura più di un’ora significa che il match è stato molto combattuto. Lui ha giocato benissimo, ci sono stati molti scambi duri e ho dovuto correre parecchio. Oggi c’era vento, avevo sensazioni un po’ meno positive e lui è stato capace di giocare più dentro al campo. Io invece ho giocato un po’ corto: l’ultima volta sono stato in grado di giocare più lungo e sfruttare meglio i miei colpi, oggi non ci sono riuscito. Lui era messo meglio di me sul campo, e questo non deve succedere, ma è anche vero che non è facile apportare modifiche in corsa quando il tuo avversario è determinato a fare vincenti da ogni parte del campo. Contro di lui è dura su qualsiasi superficie. È un giocatore molto completo, rapido, sa fare le cose più difficili, come giocare d’anticipo e variare la direzione dei colpi. Gli viene facile… Kei in realtà è un potenziale top ten. È una grande vittoria per me". (itm)

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