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SKELETONMorto il leggendario Nino Bibbia, re di St.Moritz

30.05.13 - 14:04
L'atleta, azzurro di nascita ma svizzero d'adozione, si è spento a 91 anni
Keystone/Karl Mathis
Morto il leggendario Nino Bibbia, re di St.Moritz
L'atleta, azzurro di nascita ma svizzero d'adozione, si è spento a 91 anni
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ST.MORITZ - Nino Bibbia, il primo italiano a conquistare una medaglia alle Olimpiadi invernali, nel 1948 a Saint Moritz (oro nello skeleton), si è spento a 91 anni. Italiano, valtellinese (nato il 15 marzo 1922 a Bianzone) di nascita, era praticamente diventato svizzero d'adozione. Nel paese rossocrociato si era infatti trasferito e lì aveva trascorso gran parte della sua vita.

A 18 anni, a Kloster, divenne campione dei Grigioni nella combinata. Giocava a hockey ghiaccio nel St.Moritz e allo skeleton arrivò quasi per caso provando una cassetta della frutta come slittino. Dopo i Giochi del 1948, lo skeleton scomparve dal programma olimpico. Venne poi reinserito, dopo oltre cinquant'anni di assenza, ai Giochi olimpici di Salt Lake City 2002. Bibbia non abbandonò però la specialità e continuò a gareggiare con successo per quasi trent'anni, fino al 1975, diventando una delle figure leggendarie di questo sport di nicchia.

Nella sua amata St.Moritz invece restò un personaggio anche perché sulla mitica Cresta Run, la pista olimpica, restò imbattuto praticamente per tutta la carriera, tanto da meritare il soprannome di “King of Cresta Run”. Come spesso capita agli eroi dello sport dimenticati, ha passato gli ultimi anni della sua vita facendo prima il camionista e poi il fruttivendolo. (ITM/red)

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