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GOLFMichael Harradine: "Che emozione giocare con i campioni"

21.02.13 - 07:06
Il 29enne è uno dei pochi ticinesi che può vantarsi di aver raggiunto la Nazionale svizzera di golf. Intanto ha avuto l'onore di partecipare all'Omega Dubai Desert Classic: montepremi 2'500'000$
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Michael Harradine: "Che emozione giocare con i campioni"
Il 29enne è uno dei pochi ticinesi che può vantarsi di aver raggiunto la Nazionale svizzera di golf. Intanto ha avuto l'onore di partecipare all'Omega Dubai Desert Classic: montepremi 2'500'000$
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DUBAI (Emirati Arabi Uniti) -  Oltre ad Anais Maggetti, il golf ticinese può vantare un altro campioncino: Michael Harradine. Il 29enne proviene da Caslano e la sua famiglia lavora da generazioni per l'azienda che disegna campi da golf, ovvero la "Harradine Golf", creatrice anche del celebre campo di Losone.

Il ragazzo è nato a Dubai, ma suo padre è ticinese e questo gli ha permesso di vivere anche in Ticino e di assimilarne definitivamente la cultura. Attualmente abita nell'emirato arabo dove ha sede l'azienda di famiglia per cui lavora. Ha ricevuto recentemente l'onore di essere convocato nella Nazionale svizzera, dove è attualmente l'unico ticinese e ha appena partecipato per la prima volta in carriera a un evento dell'European Tour, ovvero l'Omega Dubai Desert Classic, uno dei tornei più prestigiosi del mondo del golf (montepremi: 2'500'000 $!).

Il ragazzo, che gioca in qualità di amatore, è stato invitato insieme ai professionisti, visto che nel 2012 si è laureato miglior giocatore amatoriale della regione degli Emirati Arabi Uniti.

Michael Harradine, come ti senti ad aver sfidato alcuni dei migliori giocatori del mondo?
“Eravamo più di cento golfisti e ho terminato a +4. Non è un grande risultato, ma nemmeno così pessimo, considerando il valore di questo torneo e il fatto che ero all'esordio. Sono molto contento e mi auguro che questo sia solo l'inizio, anche perché nel golf esistono due Tour di livello superiore, ovvero l'European Tour che è quello che ho giocato io e il PGA Tour. Diciamo che mi sono confrontato con certi giocatori che sono i migliori al mondo e questo mi è sicuramente servito per crescere e accumulare esperienza".  

Come hai vissuto l’attesa?
“Sapendo di dover affrontare dei signori giocatori, avevo addosso un nervoso incredibile la settimana prima dell'inizio del torneo. Mi sentivo sotto pressione, non è stato facile da gestire, ma alla fine è andata. L'emozione è stata grandissima e sono contento ancora adesso”.

Quando hai iniziato a giocare a golf e perché?
“Mio padre è architetto di campi da golf e portiamo avanti insieme l'azienda di famiglia, iniziata dal mio bisnonno e continuata da mio nonno. Il campo di Caslano per esempio è stato disegnato dalla "Don Harradine" che poi è diventata “Harradine golf”. Dal momento che questa disciplina è nel nostro DNA e visto che inevitabilmente mi trovavo sempre su un campo da golf, ho iniziato a giocare verso i sei anni". 

Parlami un po’ dell’azienda di famiglia…
“Il mio bisnonno ha iniziato disegnando un campo, mentre mio nonno giocava e molto bene anche, solo che all’epoca il professionismo non era così in voga. Poi mio nonno, da insegnante è diventato architetto di golf, seguendo le orme del padre e il primo campo l’ha ideato a Bad Ragaz. Poi si è trasferito a Lugano e si è installato in Ticino, mio padre ha ripreso la passione e ora anche io lavoro per la ditta, visto che ho studiato architetto paesaggista a Rapperswil". 

Progetti futuri?
“Nel mese di novembre del 2012 mi hanno convocato per rappresentare la Nazionale svizzera e faccio parte dello "squad". Siamo in otto unità anche se il team cambia da torneo a torneo. Ora rappresenterò la mia nazione e questo è già un bel traguardo, poi vedremo cosa mi riserverà il futuro. Per la federazione la squadra resta sempre a carattere amatoriale, però lo scopo è proprio quello di farci diventare professionisti. Mi auguro che questo sia un trampolino di lancio per arrivare un giorno a guadagnarmi da vivere giocando a golf. Ora lavoro nell’azienda di famiglia al 50% e per l’altra metà mi alleno".

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