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PUGILATOMarius “Black” Antonietti: «A marzo-aprile combatterò di nuovo a Lugano»

13.01.22 - 08:59
Marius “Black” Antonietti è reduce da un'esperienza nuova.
Marius Antonietti
Marius “Black” Antonietti: «A marzo-aprile combatterò di nuovo a Lugano»
Marius “Black” Antonietti è reduce da un'esperienza nuova.
Il pugile ticinese Marius “Black” Antonietti ha trascorso un mese a Las Vegas, dove la boxe è una sorta di religione. In marzo-aprile tornerà a combattere nella sua Lugano.
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LUGANO - Un mese a Las Vegas per cercare di carpire nuovi trucchetti e nuove tecniche nella terra di alcuni dei mostri sacri del pugilato mondiale. È la bella opportunità che non si è lasciato sfuggire Marius “Black” Antonietti il quale, a cavallo fra fine novembre e inizio dicembre, ha cambiato aria per vivere un'esperienza diversa in un Paese dove la boxe è una sorta di religione.

Una possibilità troppo allettante per il 31enne, che non ha esitato un attimo cogliendo al volo l'occasione. Come in tutti i campi della vita, anche lo sport richiede un aggiornamento continuo e la prontezza ad apprendere nuovi metodi di lavoro. «È stato molto bello e arricchente – le parole del ticinese, che lo scorso 30 ottobre era tornato a combattere nella sua Lugano - Sono andato un mese in Nevada con il mio compagno di allenamenti Etinosa Oliha, campione italiano dei pesi medi, e il mio allenatore Davide Greguoldo. Abbiamo optato per questa esperienza perché non siamo riusciti a organizzare un match a dicembre».

In America la boxe è seguitissima - «Proprio così. Ho potuto conoscere delle nuove correnti di pensiero, confrontandomi con diversi pugili di svariate categorie. Il livello tecnico lì è molto alto: il pugilato in America è molto più all'avanguardia rispetto che alle nostre latitudini. Lo paragonerei al calcio e all’hockey per la Svizzera».

E per poco non ci scappava un incontro - «Mi hanno offerto di fare un match, ma il mio manager e il mio coach hanno rifiutato l'offerta».

Una scelta saggia, ma un attestato di stima mica da ridere... – «Sì, anche se mi hanno offerto molti soldi, non ho ceduto. Il bello del pugilato è che ti si presentano costantemente delle possibilità affascinanti. Se combatti con un avversario che ha una graduatoria migliore, puoi rischiare di fare un bel balzo in avanti nelle classifiche. Il discorso evidentemente vale anche per il contrario».

A quando il prossimo duello? - «Dovrebbe essere in febbraio in Italia. Inoltre posso già annunciare che, attorno a marzo-aprile, combatterò a Lugano per un titolo internazionale. Sarà un match da dieci round, che richiederà tanta preparazione. Sarà emozionante per me combattere di nuovo nella mia città». 

Nei suoi dieci incontri tra i professionisti Marius ha ottenuto otto vittorie, sei delle quali per ko, e due sconfitte.

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