Nuovo match al cardiopalmo per il basilese, avanti agli Australian Open superando 6-3, 2-6, 2-6, 7-6 (10-8), 6-3 Tennys Sandgren
MELBOURNE (Australia) - Una passeggiata? Macché. Contro l'osso duro Tennys Sandgren, numero 100 della classifica Atp (e vera sorpresa del Major australiano), l'acciaccato e rallentato Roger Federer ha dovuto lottare quasi tre ore e mezza – e salvare sette match point - prima di spuntarla 6-3, 2-6, 2-6, 7-6 (10-8), 6-3. Nel prossimo turno sfida al vincente dell'incrocio Djokovic-Raonic.
Il primo set, nel quale il basilese ha rubato il servizio all'avversario nel sesto game, lasciava presagire a un match tutto sommato comodo per King Roger. Quest'ultimo si è in ogni caso dovuto ricredere nella seconda frazione (break subito nel secondo e nell'ultimo gioco), quando Sandgren ha fatto ciò che ha voluto. Perso nuovamente il servizio in apertura di terzo parziale, il renano ha poi richiesto un time out medico per tentare di risolvere i problemi alla schiena. Questo non ha però sortito i frutti sperati: lo statunitense ha infatti portato a casa il terzo set per 6-2. Il quarto parziale è stato un nuovo, lungo calvario per il rossocrociato il quale, mai davvero a suo agio in campo, non è mai stato in grado di prendere il controllo della situazione. Ha anzi rischiato. Tantissimo. Per rimanere “in vita” ha infatti dovuto salvare tre match point sul 4-5 e addirittura quattro in un tie-break (sul 3-6 e 6-7) poi chiuso 10-8.
Passata la (gigantesca) paura e riuscito a trovare un compromesso con il suo fisico, Roger ha preso in mano le redini dell'incontro. Controllato Sandgren, nel sesto game del parziale decisivo ha infatti piazzato il break definitivo, quello che gli ha garantito una nuova visita alle semifinali dello Slam australiano.