L'arbitro dell'ultima storica finale di Wimbledon, l’argentino Damian Steiner, ha raccontato della richiesta particolare fatta dal serbo durante l'ultimo atto del Major londinese
LONDRA (Gb) - Senza dubbio la finale di Wimbledon tra Roger Federer e Novak Djokovic è stata una delle partite più spettacolari degli ultimi anni. Una partita pazzesca, una partita ricca di colpi di scena, una partita risolta al tie-break nel quinto set.
E, proprio a proposito dell'appendice del tie-break, l'arbitro di quella sfida - l’argentino Damian Steiner - ha raccontato un aneddoto particolare. Il serbo, infatti, non si ricordava su quale punteggio sarebbe iniziato il tie- break... «I dubbi possono sorgere anche ai migliori tennisti del mondo durante una finale del Grande Slam - le parole del direttore di gara espresse a "ESPN" - I giocatori sono concentrati sul campo e possono dimenticare questi dettagli. Ci sono molti giocatori che non conoscono alcune regole di base del nostro regolamento. La partita? È stato qualcosa di veramente storico. Mi è piaciuto tanto arbitrare il match e ho vissuto delle emozioni incredibili. Era un’opportunità che aspettavo da tempo, queste partite sono uniche».
Il tie-break al quinto set, che scatta sul 12-12, era stato introdotto l'anno scorso per evitare lunghissime maratone come Isner-Mahut del 2010, finita dopo oltre 11 ore di durissima ed estenuante battaglia.