Sulle cime del Monte Bré Lara Gut-Behrami ha stilato un bilancio dopo i suoi primi 10 anni di carriera: «Il futuro? Un giorno mi piacerebbe diventare mamma, ma ora penso allo sci»
LUGANO - Dieci anni di carriera durante i quali di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima. Tra moltissimi alti - come scordare la conquista della CdM nel 2016? - e qualche inevitabile basso Lara Gut-Behrami è cresciuta e maturata. E oggi - sulle cime del Monte Bré - la sciatrice ticinese ha voluto incontrare la stampa per fare il punto della situazione.
In una conferenza stampa svoltasi in gran parte in lingua tedesca(!), Lara Gut ha esordito parlando delle sue radici... «Il Ticino è magnifico ed è il posto in cui sono nata e cresciuta. Ci sono dei posti bellissimi nei quali passare del tempo, come qui al Monte Bré dove ho trascorso il giorno più bello della mia vita (il matrimonio con Behrami dello scorso luglio, ndr). Qui ho la famiglia e la mia migliore amica. I miei 10 anni di carriera? Se inizialmente dovevo imparare tantissime cose, adesso si tratta di maturare giorno dopo giorno».
Dove mi vedo tra dieci anni? «Sicuramente avrò già terminato la mia carriera da sciatrice. Chissà, sarò con Valon e la famiglia da qualche parte. Valon mi ha aiutato a crescere sia come persona che come atleta. Se con lui è stato un colpo di fulmine? Sono cose nostre, ma è stato uno spettacolo. Mi sprona moltissimo, mi dice "scia scia scia". Nei primi anni di carriera c'era solo lo sport, era una sorta di ossessione, poi da quando è arrivato Valon ho capito che c'è anche altro. Un giorno mi piacerebbe diventare mamma, ma ora penso allo sci».
La quasi 28enne ha poi raccontato un aneddoto relativo ai suoi primissimi anni di carriera: «A 17 anni quando avevo vinto due medaglie volevo smettere. Non mi sentivo libera con la testa...».