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TENNIS«Federer giocherà altri due Wimbledon, ragazzi rovinati dai telefonini»

25.02.19 - 12:29
Juan Carlos Ferrero ha allontanato il ritiro di Re Roger e criticato le giovani leve
Keystone
«Si deve rendere merito a Novak, Rafa e Roger - ha raccontato lo spagnolo - ma la verità è che al giorno d'oggi i giovani giocatori sono attaccati al telefonino 24 ore al giorno. Prima i ragazzini pensavano, guardavano e giocavano a tennis. Ora invece sono meno concentrati».
«Si deve rendere merito a Novak, Rafa e Roger - ha raccontato lo spagnolo - ma la verità è che al giorno d'oggi i giovani giocatori sono attaccati al telefonino 24 ore al giorno. Prima i ragazzini pensavano, guardavano e giocavano a tennis. Ora invece sono meno concentrati».
«Federer giocherà altri due Wimbledon, ragazzi rovinati dai telefonini»
Juan Carlos Ferrero ha allontanato il ritiro di Re Roger e criticato le giovani leve
SPORT: Risultati e classifiche

DUBAI (EAU) - Sul campo ha mostrato sprazzi di grandissimo tennis. Ha illuminato la scena, ha vinto uno Slam e si è preso la vetta della classifica ATP (prima che cominciassero a imperversare i big four). A bordo campo ha sempre mostrato il suo vero volto, senza mai nascondersi dietro dichiarazioni di facciata. Juan Carlos Ferrero è sempre stato uno "vero". E continua a esserlo ora, pensionato di lusso a 39 anni.

In un'intervista concessa a Tennis World Italia, il valenciano ha puntato il dito (anche) contro la tecnologia per spiegare la longevità di campionissimi come Federer, Nadal e Djokovic.

«Si deve rendere merito a Novak, Rafa e Roger - ha raccontato lo spagnolo - ma la verità è che al giorno d'oggi i giovani giocatori sono attaccati al telefonino 24 ore al giorno. E questa è un'arma a doppio taglio. Prima i ragazzini pensavano al tennis, guardavano il tennis e giocavano a tennis. Ora invece sono meno concentrati».

Tra una critica a qualche giocatore e pure a quegli allenatori che "lavorano part-time", l'iberico ha toccato anche l'argomento Federer-terra rossa: «Roger ha già dimostrato di poter giocare ad alto livello ogni volta che scende in campo e questo grazie a una programmazione leggera. Se ha deciso di giocare a Parigi è perché crede di potercela fare, e lui ha una forza mentale enorme. Continua a divertirsi nonostante sia vicino ai 40 anni; rimarrà nel circuito finché vorrà e penso che giocherà altri due Wimbledon».

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