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A Cork nel fine settimana va in scena la 33ma edizione della Coppa della gioventù
CORK – L’atleta luganese Chiara Cantoni fa il suo debutto internazionale in occasione della 33ma edizione della Coppa della gioventù – definita un campionato del mondo speranze – che va in scena il prossimo fine settimana a Cork, città universitaria, capoluogo dell’omonima contea irlandese. 400 gli atleti in gara per 130 equipaggi in rappresentanza di 14 nazioni (quest’anno si è aggiunta la Danimarca).
La Svizzera è presente a questo importante appuntamento con 7 equipaggi, di cui 4 nel contesto maschile. In quello femminile, oltre doppio e due senza, ci sarà il quattro di coppia comprendente appunto la luganese Cantoni e completato da Mariella Tonascia del Rapperswil-Jona, la basilese Julia Andrist e Thalia Ahumada di Morges.
Chiara Cantoni è reduce da una stagione più che positiva. «Sì, confermo, sono abbastanza soddisfatta della stagione – ci dice la pupilla di Paola Grizzetti –ho ottenuto buoni risultati alle regate nazionali e ho raggiunto alcuni dei miei obiettivi, e tra questi cito la selezione per la Coppa della gioventù. Sono un po’ delusa per quanto fatto in occasione dei Campionati nazionali dove ho ottenuto un buon risultato in quattro di coppia. Nel singolo non potevo fare di più per diversi motivi tenuto conto che per una polmonite che mi ha colpito in gennaio, subito dopo gli Swiss Indoor sono stata ferma per ben due mesi».
Contenta della selezione? «Certamente – ci risponde con giustificato orgoglio la giovane atleta luganese. “Come ti dicevo la selezione per la Coppa rappresentava uno dei miei principali obiettivi. D’altra parte i risultati non cadono dal cielo. L’intento è sempre stato quello di impegnarsi a fondo. Sto cominciando a conoscere meglio le mie compagne di barca che mi sembrano molto simpatiche. Ci siamo allenate a Sarnen dove hanno dimostrato il massimo impegno per fare sempre meglio. Con loro mi esprimo in francese dato che il tedesco non fa per me».
Chiara non fa pronostici per Cork. «Per me si tratta di una nuova esperienza. Quello che posso dire che, tutte, daremo il massimo per ottenere un buon risultato. Non possiamo deludere chi ha avuto fiducia in noi. Personalmente, mi è di esempio le medaglie d’argento ottenute lo scorso anno ad Hazewinkel dai miei compagni di società Filippo Ammirati r Filippo Braido.
