Già giustiziere di Federer nei quarti, il sudafricano ha superato anche le semi battendo John Isner 7-6 (8-6), (5)6-7, 6-7 (9-11), 6-4, 26-24
WIMBLEDON (GBR) – Al termine di una maratona epica Kevin Anderson si è qualificato per la finale di Wimbledon. Già giustiziere di Federer nei quarti di finale, il sudafricano ha dovuto lottare addirittura 6h39' per avere la meglio 7-6 (8-6), (5)6-7, 6-7 (9-11), 6-4, 26-24 dello statunitense John Isner.
Due atleti fisicamente simili e dal gioco praticamente identico. Due campioni arrivati allo Slam londinese con un punteggio ATP molto “vicino” e in grande condizione. Due contendenti che semplicemente, sul campo si sono equivalsi. Tutto ciò ha partorito una sfida che difficilmente gli appassionati potranno dimenticare.
Il primo a scappare è stato Anderson, bravo a far suo il primo set al tie-break. L'avversario a stelle e strisce ha replicato regalandosi i successivi due tie-break per il momentaneo 1-2. Nel parziale più “strano” dell'intero incontro – nel quale si sono registrati addirittura tre break – il sudafricano ha piazzato il 6-4 che è valso l'equilibrio, e che ha aperto all'incredibile set finale. Cinquanta giochi, un solo break, e vittoria del 32enne dopo addirittura 2h55'.