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I Tigers non sono riusciti a stoppare il Friborgo, che ha messo le mani sul trofeo con un netto 92-72
GINEVRA - Due quarti e mezzo, poco più. Tanto sono durate le speranze dei Tigers di sgambettare l'Olympic e di ritornare in Ticino con la Coppa Svizzera. In una finale dal buon livello tecnico il Lugano si è infatti – alla lunga – dovuto inchinare davanti al Friborgo (72-92 il punteggio), che così ha replicato il successo femminile per uno storico bis.
Per più di mezza partita bianconeri sono stati frizzanti, propositivi. Hanno trovato il canestro con discreta continuità e sono riusciti a difendere con ordine. Poi però, finita la benzina, hanno fatto da spettatori allo show dell'Olympic. Dal 39-42 dell'intervallo si sono trovati 61-68 a fine terzo quarto. Tutto in bilico? Per nulla. I romandi hanno continuato a giocare con il piede pigiato sull'acceleratore - trovando anche punti facili grazie alle palle recuperate (dieci alla fine) - e così hanno allungato definitivamente volando, con un 24-11 di parziale, al 92-72 finale.
