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TENNISLa Golubic e il rapporto con Lugano: «Adoro il lago e la città. Roger? È un artista»

11.04.18 - 19:02
La 25enne zurighese è pronta per il Samsung ticinese: «Trovo che sia un torneo molto ben organizzato. Con il passare dei giorni l'atmosfera si accenderà sempre di più»
La Golubic e il rapporto con Lugano: «Adoro il lago e la città. Roger? È un artista»
La 25enne zurighese è pronta per il Samsung ticinese: «Trovo che sia un torneo molto ben organizzato. Con il passare dei giorni l'atmosfera si accenderà sempre di più»
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LUGANO - Nonostante il maltempo degli ultimi giorni, il Samsung Open di Lugano ha preso il via con le prime partite valide per i sedicesimi di finale. Nella giornata di domani - giovedì 12 aprile - scenderà in campo, pioggia permettendo, anche l'elvetica Viktorija Golubic la quale se la vedrà contro la montenegrina Danka Kovinic. «Trovo che sia un torneo molto ben organizzato», ha analizzato proprio la 25enne di Zurigo. «Devo dire che Geraldine (Dondit, ndr), la direttrice di questo evento, ha svolto un magnifico lavoro. Peccato che finora ha piovuto abbastanza spesso, ma sono sicura che con il passare dei giorni l'atmosfera si accenderà sempre di più. Non vedo l'ora di scendere in campo». 

Oltre al singolare, la Golubic disputerà anche il doppio in coppia con un'altra elvetica, ovvero Jil Teichmann... «Sono contenta di poter scendere in campo con Jil, un'ottima persona con cui ho un buon affiatamento che potrà tornare utile in occasione della Fed Cup. Abbiamo una buona occasione per conoscerci ancora meglio e per cercare di progredire ulteriormente». 

Cosa ne pensi di Lugano? «Adoro il lago e la sua atmosfera. È davvero una città molto carina e l'hotel in cui alloggiamo è posizionato davvero bene. Sono stata in Ticino per la prima volta a Chiasso nel 2010 per disputare l'Interclub. Per il resto sono giusto transitata qualche volta e ho visitato alcuni luoghi molto tipici, trovandomi sempre bene. Ci tornerò sicuramente anche in futuro».

Due parole su Martina Hingis... «È stata un esempio per me. È incredibile come sia riuscita già da molto giovane ad avere così tanto successo. Ha sempre giocato un tennis molto intelligente ed è un piacere vederla in campo. La conoscono tutti, è una grande, ed è anche ambasciatrice di questo torneo per il quale si sta impegnando molto. Il nostro primo incontro risale a quando lei era l'allenatrice della squadra di Fed Cup e da allora il nostro rapporto è cresciuto negli anni, anche a livello privato. Sono davvero orgogliosa di conoscerla».

Non solo la Hingis, ma sicuramente anche Roger Federer ha sempre influito sulle nuove leve... «Non c'è una parola per descrivere Roger. È semplicemente fantastico e, come per molti altri suoi fan, è stato il mio idolo. È un piacere ammirarlo con la racchetta in mano: è un artista. La cosa più incredibile è che a quasi 37 anni gioca ancora ad altissimi livelli ed è in grado di stupire costantemente. Ho sempre cercato di imitare la sua attitudine e i suoi movimenti, soprattutto il rovescio, e la stessa cosa è successa anche con Wawrinka».

Quali sono i tuoi obiettivi futuri? «Mi piacerebbe migliorare alcuni aspetti del mio stile di gioco, così come le mie prestazioni. Ora sono sono 107esima nella classifica WTA e punto a scalare diverse posizioni in questo 2018. Sono ancora relativamente giovane e fisicamente sono in salute, devo approfittarne. Continuando su questa strada mi auguro di riuscire a togliermi le mie soddisfazioni anche in Fed Cup».

 

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