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UNIHOCKEYLa carica di Adela Zulji: «Stiamo crescendo, il nostro gruppo è forte»

01.11.17 - 08:01
Il Ladies Team della Sportiva Unihockey Mendrisiotto vuole stupire: il buon inizio di campionato è solo un solido punto di partenza
La carica di Adela Zulji: «Stiamo crescendo, il nostro gruppo è forte»
Il Ladies Team della Sportiva Unihockey Mendrisiotto vuole stupire: il buon inizio di campionato è solo un solido punto di partenza
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MENDRISIO - Lo spirito di squadra è il punto di forza del Ladies Team della Sportiva Unihockey Mendrisiotto. Un team affiatato, unito e animato da una gran voglia di sorprendere le rivali del campionato. D'altronde in una squadra sportiva, se c'è il gruppo, c'è praticamente tutto. E allora perché non aspirare a un bel piazzamento in classifica? La classe e il talento, anche grazie all'innesto di qualche giocatrice importante, di certo non mancano. 

Partita con l'obiettivo della salvezza, la squadra guidata da Amos Coppe - arrivato un paio di settimane fa in sostituzione di Matteo Rota - nelle prime otto partite di regular season ha ottenuto quattro vittorie e quattro sconfitte. Le momò attualmente sono quinte in un campionato che comprende otto squadre. 

Abbiamo chiacchierato con Adela Zulji, capitano della formazione di LNB ed ex campionessa svizzera con il Coira nel 2012.

Un paio di settimane fa avete cambiato guida tecnica. Che allenatore è Amos Coppe?
«È molto in gamba. Lo conoscevo già ai tempi del Verbano. Ha una grande esperienza in diversi ambiti, in passato era vice-allenatore dei Novizi dell'Hockey Club Lugano e vice-allenatore della Nazionale U20 tedesca di Philippe Soutter, una sorta di dio dell'unihockey. È un allenatore che cura ogni dettaglio, analizza i video delle partite e ci aiuta a crescere. È arrivato da sole due settimane ma ha già fatto un grande lavoro. Appena ha sentito dell'occasione non ha esitato ad accettare, è la sua prima esperienza in campo femminile. Ad ogni modo ci tengo a ringraziare tanto Matteo Rota, il nostro ex coach. È una brava persona che sta dando tantissimo alla società...».

Ora siete ferme per la pausa della Nazionale. Come commenti questi primo scorcio di stagione?
«In queste prime settimane abbiamo già incontrato tutte le squadre del campionato, acquisendo la certezza di potersela giocare con tutte, a parte con le Hot Chilis Rümlang-Regensdorf che sono un gradino sopra tutte e puntano alla promozione. Abbiamo perso delle partite in modo banale, ma sono sicura che prossimamente faremo un ulteriore salto di qualità». 

Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati?
«L'obiettivo principale ovviamente è la salvezza. Anche se, ovviamente, puntiamo a fare qualche bel risultato. A mio avviso quest'anno abbiamo più potenziale a livello tecnico rispetto all'anno scorso. Le nostre straniere sono molto valide, la ceca Andrea Dernerova ad esempio ha un fiuto del gol davvero incredibile». 

E poi ci sei tu, il Capitano di questa squadra...
«Sì, sono stata confermata in questo ruolo. Devo dire che, in generale, sono contenta. Siamo davvero un gruppo affiatato. Al di fuori organizziamo diverse attività e anche questo è molto importante per lo spirito di squadra, remiamo tutte nella stessa direzione. Anche in passato molto spesso durante le partite è stato il gruppo a venir fuori. Le straniere, inoltre, si sono ambientate molto bene».

Pensare alla Serie A per la vostra società è fantascienza?
«A mio avviso, nel femminile, manca un settore giovanile solido che permetta di avere delle giocatrici dietro pronte ad entrare in prima squadra. Manca il ricambio. Non parlo soltanto della nostra società, in generale questo problema esiste in diversi club ticinesi».

A livello di impegni siete sotto pressione, molto spesso nel fine settimane vi sorbite il doppio turno...
«Esattamente, non sempre è semplice. A volte arrivo la domenica sera che sono molto stanca, a livello di sforzo fisico non è evidente. Spesso in squadra dico "vedo più spesso voi che i miei genitori" (ride)... Ed è realmente così, ma sono sacrifici che vale la pena fare...».

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