Battuto 7-6(4), 7-6(4), 6-4 il ceco, domenica Federer sfiderà Cilic per la corona di Wimbledon
LONDRA (GBR) – Chirurgico, cinico, precisissimo, Roger Federer ha battuto 7-6(4), 7-6(4), 6-4 Tomas Berdych (in 2h19'), raggiungendo Marin Cilic nella finale di Wimbledon.
Contro il ceco King Roger ha davvero faticato. Non è riuscito, come aveva saputo fare dal primo turno ai quarti, a imporre nettamente il proprio gioco e a prendere velocemente il largo. Ha invece dovuto giocare “di pazienza”, rispondendo una a una alle bordate che gli arrivavano e cercando di piazzare il colpo giusto al momento giusto. Ci è riuscito, alla perfezione.
Sprecato il vantaggio di un break, nel primo set il basilese si è rifugiato nel tie-break, dove si è dimostrato più attento e concreto del ceco. Il 7-4 finale gli ha regalato qualche sicurezza in più, permettendogli di giocare senza troppa pressione il secondo parziale. Anche lì tanto equilibrio e tie-break. E anche lì, nel momento più importante, Roger è stato più bravo del rivale, imponendosi nuovamente 7-4. Nel terzo set Federer ha aumentato il ritmo e, strappato un break a Berdych al settimo game, ha poi difeso il proprio servizio fino al 6-4 finale.
Domenica il renano giocherà per la storia. Battendo Cilic diverrebbe il giocatore con più successi sull'erba londinese (ora è fermo a sette in dieci finali). E l'incredibile favola finora scritta potrebbe arricchirsi con un nuovo succulento capitolo.