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NFL - SUPER BOWL LI«È quasi una religione. Tutti ammirano le squadre più in forma, concetto difficile in Svizzera»

02.02.17 - 06:51
New England-Atlanta: il mondo dello sport scalpita in attesa del Super Bowl LI. La parola a Mike McNamara: «Brady è un mago, ma la difesa dei Patriots saprà fermare Ryan?»
«È quasi una religione. Tutti ammirano le squadre più in forma, concetto difficile in Svizzera»
New England-Atlanta: il mondo dello sport scalpita in attesa del Super Bowl LI. La parola a Mike McNamara: «Brady è un mago, ma la difesa dei Patriots saprà fermare Ryan?»
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HOUSTON (USA) - «È una festa, una "scusa" per festeggiare, l'evento sportivo dell'anno: è quasi come una religione...», con queste parole Mike McNamara, 67enne nordamericano attuale head coach del Bienne, ha inquadrato il Super Bowl, momento clou della stagione NFL. «Tutti lo seguono, tutto si "ferma", il giorno dopo, negli Stati Uniti e in Canada la produttività è un po' scarsa...», aggiunge scherzando l'allenatore dei Seelanders. Il conto alla rovescia è iniziato, i riflettori sono già tutti puntati sull'NRG Stadium di Houston, dove domenica, davanti ad oltre 70 mila spettatori pronti a sborsare in media 5'089 dollari a biglietto, si affrontano i Patriots e i Falcons. Un duello affascinante che entrerà anche nelle case di milioni e milioni di appassionati, una sfida tra la corazzata New England - a caccia del quinto trionfo e guidata dal quel fenomeno di Tom Brady - e Atlanta, “underdog” a quota zero anelli ma con il miglior attacco della Lega e capace di incantare con i lampi di genio del quarterback Matt Ryan (al primo Super Bowl).

Un evento imperdibile, non solo per i tifosi delle due squadre, ma per tutti. «In Canada e America si tifa per il bel gioco - interviene McNamara - Le finale si guardano per applaudire le squadre più in forma. Anche quando ci sono in ballo rivalità enormi, l'importante è vedere una buona partita, se poi si vince tanto meglio. In Svizzera è difficile capire questo concetto, quando la propria squadra del cuore perde servono le medicine... Al Super Bowl invece c'è sempre una storia, una favola che appassiona. Quest'anno ci sono i Patriots, veri "cannibali", contro i Falcons. Atlanta sta emergendo e questa squadra ne è un simbolo: per la città sarebbe il primo titolo dopo quello dei Braves (baseball, ndr) nel 1995. In molti tiferanno per i Falcons perché sono come una Cenerentola».

Domanda semplice... chi vincerà? «Difficile... (ride, ndr). Falcons e Patriots hanno conquistato l'accesso al Super Bowl demolendo rispettivamente Green Bay e Pittsburgh nelle finali di Conference: hanno impressionato, è stato come uno shock. Matt Ryan ha avuto un anno incredibile, mentre i Pats trovano sempre un modo per vincere. Brady e Co. hanno risorse infinite. Sarà interessante vedere se sapranno fermare l'attacco di Atlanta: sarà la chiave del match. Mi aspetto una partita con diversi punti. Le difese potranno concedere qualcosa, non finirà 10-7». Dunque... «Conosco Brady, un mago, dire che i Pats perdono non è mai facile... ma quest'anno forse è quello dei Falcons, li vedo con un piccolo vantaggio. Faranno 24-28 punti o più, vedremo se i Pats sapranno rispondere. Brady stavolta non potrà gestire, gli serviranno punti e yds di passaggio, non ne basteranno 180 e fin qui a "terra" hanno un po' deluso».

McNamara per chi tiferà? «Mi piace New England. Sono sempre lì, hanno avuto successo per anni. Vanno via delle superstars ma l'anno dopo tornano anche più forti di prima. Per un allenatore che ammira la cultura del successo, New England e coach Bill Belichick sono un esempio. Io comunque tiferò per una buona partita. Nessuno vuole un match chiuso dopo il primo tempo».

Infine una curiosità: oltreoceano quali sono le squadre più seguite? «La squadra dell'America sono i Dallas Cowboys, o almeno così si dice. Anche se non vincono da molti anni sono un club con una grande tradizione. In Canada, a Montréal, anche per ragioni geografiche i Patriots sono molto seguiti. A Toronto invece a volte vengono a giocare i Buffalo Bills, ma loro fanno un po' "schifo"...», conclude scherzando l'head coach del Bienne che, da ragazzo, ha giocato a Football fino all'età di 18 anni prima di dedicarsi del tutto all'amato hockey.

Ricordiamo che la 51esima edizione del Super Bowl si disputerà nella notte tra domenica e lunedì (00.30 ora Svizzera).

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COMMENTI
 

fapio 7 anni fa su tio
Go Pats, Brady incantaci!

Jenaplynski 7 anni fa su tio
FORZA PATRIOTS!!!
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