La ticinese si è anche espressa a proposito della Vonn: «Nella Coppa si lotta per sè stessi e non contro qualcun altro ma lei ha cercato di trasformarla in una recita invece di parlare di prestazioni»
SOELDEN (Austria) - È pronta a fare il bis fronteggiando la concorrenza al completo o quasi, ma Lara Gut, a una settimana dal via alla coppa del Mondo di sci alpino che riparte con il Gigante di Solden, chiarisce che il suo successo nella passata stagione non è figlio delle tante assenze.
Tina Maze era in anno sabbatico, Anna Fenninger e Veith fuori per un infortunio, Lindsey Vonn e Mikaela Shiffrin a turno bloccate per settimane ma per la rossocrociata, la prima dai tempi di Vreni Schneider a conquistare il Globo di cristallo, è scorretto parlare di coppa minore e lo ribadisce in un'intervista alla agenzia APA. «È la Coppa del Mondo e ogni Coppa del Mondo ha lo stesso valore. Trovo queste critiche poco rispettose nei confronti di Tina Weirather, Vicky Rebensburg o Tessa Worley. Lindsey Vonn c'era poi si è infortunata, qualcuna si è fermata e la vittoria va a nuove protagoniste». Dice la Gut che in merito alle tante polemiche con la Vonn sottolinea: «E' stato un duello. Nella Coppa si lotta per sè stessi e non contro qualcun altro ma a un certo punto lei ha cercato di trasformarla in una recita invece di parlare di prestazioni».
Braccia aperte, invece, per il ritorno di Anna Veith: «Sciamo insieme da quando abbiamo sedici anni, c'è una calda amicizia e parliamo di molte cose come sempre accade tra amiche. Le ho parlato delle mie esperienze con un team privato che per me ha rappresentato una grande opportunità».