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Gli Stati Uniti hanno faticato contro l'Australia: 98-88 il punteggio finale
RIO DE JANEIRO (Brasile) - Stavolta non è stata una passeggiata anzi. Lo squadrone americano, sull'etichetta almeno, ha rischiato la brutta figura e si è salvato solo nel finale contro un'Australia encomiabile alle Olimpiadi di basket (98-88).
A salvare gli Usa ci ha pensato Carmelo Anthony che con 31 punti, la maggior parte segnati nell'ultimo quarto, ha anche stabilito il nuovo record di punti in nazionale.
L'Australia già battendo di 20 la Francia di Tony Parker aveva dimostrato di non scherzare. Se poi hai in campo un quintetto Nba con Bogut, Barnes, Dellavedova e soprattutto Mills in serata ispirata da tre punti, finirà a quota 30, allora l'impresa da impossibile diventa fattibile. Se poi aggiungi la solita negligenza americana a difendere sempre e concentrata allora si spiega tutto.
Avanti alle soglie dell'ultimo quarto, con gli Usa tenuti in partita dai 19 di Irving, resta "acceso" Anthony che segna tutto e dappertutto, 31 punti, compreso il canestro del sorpasso e dell'allungo decisivo contro un'Australia con il fiatone e la panchina corta.
Melo diventa così il miglior marcatore di sempre nella storia olimpica a stelle e strisce: 293 punti, superati in un sol colpo Lebron James (270) che a Rio non è voluto andare, e David Robinson, 270. Prossima fermata per gli Usa, la Serbia.
