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GOLF«Ho avuto la grande fortuna di riuscire a trasformare la mia passione nel mio lavoro»

22.04.16 - 11:45
Il golfista Federico Colombo si è espresso a margine dell'ottava edizione della Selva Golf Cup: «È stata una bellissima manifestazione: amatori e professionisti si sono divertiti»
Rigoli/Sormani
«Ho avuto la grande fortuna di riuscire a trasformare la mia passione nel mio lavoro»
Il golfista Federico Colombo si è espresso a margine dell'ottava edizione della Selva Golf Cup: «È stata una bellissima manifestazione: amatori e professionisti si sono divertiti»
SPORT: Risultati e classifiche

MAGLIASO - Nella giornata di mercoledì 20 aprile si è tenuta l'ottava edizione della "Selva Golf Cup" nella splendida cornice del Golf Club di Lugano.

La grande novità di quest'anno è stata rappresentata dal fatto che si trattava di una competizione Pro-Am, ovvero una gara in cui hanno partecipato 23 squadre composte da quattro giocatori, tre dilettanti e un professionista. Fra questi spiccava il nome del golfista italiano Federico Colombo: il 28enne partecipa ai tornei dell'European Tour e ha aiutato nell'organizzazione incitando i vari professionisti a prendere parte all'evento organizzato dalla società Selva, che opera da oltre 25 anni nel settore dell’arredamento e del design.

«Trovo che la Selva Cup sia una bellissima manifestazione», ha raccontato proprio Federico Colombo. «Penso che sia stato molto interessante coinvolgere anche dei professionisti a partecipare e non solo i dilettanti come successo nella scorsa edizione. Ciò che conta però è che tutti gli invitati si siano divertiti: i professionisti per esempio si sono complimentati sia per l'organizzazione della gara che per le condizioni del campo, sono soddisfatto. Oltre che dal punto di vista golfistico, quindi della gara in sé, credo sia stato anche importante per la società (Selva, ndr) organizzare questa Pro-Am per pubblicizzare un po' il suo marchio».

È stata una manifestazione che ha riscontrato un grande successo, aiutata anche da una splendida giornata di sole nella quale l'armonia non è mancata: i professionisti hanno infatti avuto la possibilità di trascorrere qualche ora dispensando consigli ai meno esperti, nonché mostrando le loro tecniche per aiutarli a migliorare. Per ognuna delle 18 buche venivano calcolati i due tiri migliori di altrettanti componenti di ogni team, di modo da non penalizzare troppo nessuna squadra sul punteggio finale.

«Questa formula di gioco è nata proprio per cercare di accontentare i dilettanti, i quali hanno avuto la possibilità di confrontarsi con l'alto livello di gioco di un professionista e di migliorare la propria tecnica», ha continuato il 28enne. «Si tratta sicuramente di un fattore positivo e penso che gli amatori siano stati molto contenti per questo. Anche per noi professionisti è stato un motivo d'orgoglio notare che i piccoli consigli che abbiamo potuto dispensare siano stati immediatamente messi in pratica. Inoltre, una cosa molto importante per la nostra attività è quella di mantenere dei buoni rapporti con i dilettanti, visto che sono loro alla fine che fanno girare il movimento del golf facendo numero e riempiendo costantemente i campi».

Rispetto al passato sempre più giovani decidono di dedicarsi a questo sport ed è un fattore fondamentale per la crescita della disciplina, oltretutto che quest'ultima è diventata decisamente più accessibile... «È sicuramente molto più accessibile rispetto a qualche anno fa. Ultimamente si sta cercando di incentivare con sempre più frequenza l'inserimento dei giovani e si stanno sviluppando agevolazioni interessanti sia dal punto di vista dilettantistico della Nazionale, così come a livello giovanile. Mi auguro che questo sport diventi sempre più famoso e che sempre più ragazzi decidano di cimentarsi, anche se penso che alle nostre latitudini la disciplina sia purtroppo ancora poco conosciuta e venga vista troppo come uno sport d'élite. In realtà però non è proprio così». 

Ricordiamo che il ragazzo è nato a Giussano il 6 dicembre 1987 e ha iniziato a giocare a golf a nove anni. Con la Nazionale italiana ha vinto i Campionati Europei Boys nel 2003 e ha inoltre conquistato i titoli tricolori Cadetti (2003), Ragazzi (2005), nonché Juniores (2007). Nel 2007 si è classificato secondo nel Campionato Nazionale Omnium alle spalle del professionista Marco Soffietti ed è diventato tale alla fine del 2008, momento in cui si è guadagnato l'accesso all'European Tour grazie al 29esimo posto alla Qualifying School.

«Sono nella nazionale professionisti dalla fine del 2008 e ogni ragazzo preso in considerazione dalla Federazione italiana riceve il supporto durante le gare sia dal punto di vista tecnico che organizzativo», ha concluso. «Lunedì parto per la Tunisia dove parteciperò a un torneo dell'Alps Tour (circuito professionale europeo di secondo livello, solamente inferiore alle competizioni PGA, ndr). Sarà la quarta tappa di quest'anno, dopodiché la settimana seguente avrò un'altra gara e ne seguiranno poi due in Italia: ormai siamo nel pieno della stagione. Sono molto soddisfatto di ciò che sto facendo, perché ho avuto la grande fortuna di riuscire a trasformare la mia passione nel mio lavoro».

Primo posto classifica squadra netto:
126 (-14): Benatti Raffaele, Romani Giulio, Puffi Paola, Hutter Martin.

Primo posto classifica squadra lordo:
137 (-3): Gubernati Nicola, Puffi Marco, Tagliati Osvaldo, Sattler Denise. 

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