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La compagine ticinese ha superato l'Horgen 22-16
LUGANO - Per il secondo anno consecutivo, i ragazzi della Lugano Pallanuoto accedono all’atto finale della Swiss Trophy, dopo essersi imposti in trasferta per 22-16 contro uno degli avversari più temibili della stagione, l’Horgen.
Con una grande prestazione di squadra in un campo proibitivo, i ragazzi di Salvati hanno saputo meritarsi la qualificazione per la finale di Swiss Trophy e potranno dunque lottare per riconfermare il titolo in questo speciale campionato senza stranieri.
Sono bastati due quarti di gara per mettere in chiaro il discorso: un doppio 6-3 in favore dei luganesi ha scavato un solco con gli avversari che, imbambolati per il contraccolpo psicologico, non hanno più saputo ricucire lo strappo. Sulla carta, la partita era difficile, perché l’organico dell’Horgen è di prima fascia, quasi equivalente a quello del Lugano, e giocare in quella piscina molto piccola avrebbe potuto limare le unghie ai ticinesi, molto abili nei contropiedi veloci.
Così però non è stato e la Lugano Pallanuoto ha imposto il proprio gioco e il proprio ritmo alla partita, fino al 22-16 finale. Mattatore della serata, con ben 7 reti, è stato Séb Zanola (classe 1995), autore di un’ottima prestazione.
Ora non resta che attendere il nome dell’avversario nell’atto conclusivo, che sarà decretato nella sfida tra Sciaffusa e Kreuzlingen, con quest’ultimo favorito.
