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Il cestista degli Atlanta Hawks è stato arrestato nella notte, a seguito di un’aggressione, per resistenza a pubblico ufficiale e intralcio alla giustizia
NEW YORK (USA) - Resistenza a pubblico ufficiale e intralcio alla giustizia, per aver provato a impedire alla polizia di delimitare la scena del crimine. Queste sono le accuse rivolte a Thabo Sefolosha, arrestato nella notte a New York a margine dell’aggressione subita da Chris Copeland, ala degli Indiana Pacers, e dalla moglie Katrine Saltar.
Il giocatore svizzero di Atlanta aveva deciso di passare qualche ora nella Grande Mela dopo il match giocato dai suoi Hawks contro i Phoenix Suns. Stava trascorrendo la serata all’"1 OAK club" al momento dell’aggressione. Negli attimi immediatamente successivi a questa, dopo un diverbio con le forze dell’ordine, insieme con il compagno di squadra Pero Antic è finito in manette.
Il basket è sotto shock per l'accaduto. Il 30enne nativo di Vevey deve ora attendere che un giudice fissi la cauzione per la sua libertà. Sanzioni nei suoi confronti potrebbero inoltre essere prese anche dal suo club e dalla Lega NBA.
"Alle 4.43 del mattino un 30enne è stato arrestato per aver intralciato il lavoro delle forze dell’ordine - ha confermato un portavoce della polizia ai media statunitensi - Oltre a rendere complicate le indagini degli agenti, il soggetto in questione si è anche reso colpevole di turbativa dell’ordine pubblico, ha inoltre rifiutato di obbedire ai molteplici avvertimenti degli uomini in divisa e ha tentato di resistere all'arresto”.
