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HOCKEYNicola Celio: "Giusto confermare Constantine"

09.10.12 - 10:02
Abbiamo cercato di analizzare la difficile situazione dell'Ambrì con l'ex capitano dei biancoblù
Ti-Press
Nicola Celio: "Giusto confermare Constantine"
Abbiamo cercato di analizzare la difficile situazione dell'Ambrì con l'ex capitano dei biancoblù
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AMBRÌ - La decisione di confermare alla transenna Kevin Constantine ha colto molti tifosi impreparati che, dopo le sconfitte del week-end, si aspettavano l’esonero. Quella di allontanare il coach statunitense, a prima vista, sembrava la scelta più corretta e appropriata alla luce del momentaccio che sta attraversando la squadra biancoblù. Sicuramente dietro alla conferma del tecnico non può che esserci un discorso economico. Può l’Ambrì permettersi di pagare due allenatori? In aggiunta Constantine ha un contratto che va oltre questa stagione e il suo eventuale stipendio finirebbe sul libro paga leventinese anche del prossimo campionato. Troppo pesante insomma… Se si guarda però al puro lato sportivo, dopo otto sconfitte consecutive, il 99% delle società sportive del mondo avrebbero esonerato il proprio allenatore. Non l'Ambrì però che ovviamente non può permetterselo.

E allora il problema lo si deve cercare a monte: come mai è stato esteso il contratto di Constantine così a lungo?  È vero, quando il 54enne si era insediato sulla panchina biancoblù si erano intravisti dei miglioramenti, soprattutto in fase difensiva. La società leventinese, probabilmente, grazie a quei piccoli passi avanti  pensava di aver trovato il salvatore della patria e colui che potesse guarire i mali di questo team. Per citare un esempio: se un allievo, abituato alle insufficienze, prende un 5 in matematica non è diventato in poco tempo un mago della materia. Ci vogliono conferme, il tutto va analizzato accuratamente e prima di stilare un bilancio definitivo occorre del tempo. E l'Ambrì in questo caso ha sicuramente peccato di frenesia. E ora purtroppo ci si ritrova con il bastone tra le ruote, senza le possibilità di agire.

Uno di quelli che crede ancora in Constantine è l'esperto ed ex capitano dell'Ambrì Nicola Celio: “A mio avviso il CdA ha fatto bene a confermare la guida tecnica. I frutti di un’eventuale allontanamento dell’allenatore si sarebbero notati soltanto per qualche partita, poi gli errori e i problemi sarebbero tornati a galla”, ha sentenziato la vecchia gloria leventinese.

L’ex numero otto dell’Ambrì non è così negativo e ha comunque visto qualche raggio di sole: “Per quanto ho potuto vedere posso affermare che ho visto una squadra che lotta. Nell’ultimo week-end li ho visti un po’ stanchi sia fisicamente che psicologicamente. Contro Zurigo e Friborgo invece ho notato un buon Ambrì che purtroppo però non ha raccolto punti. Dalla mia esperienza, posso affermare che quando non arrivano i punti di conseguenza le energie vengono meno”.

Infine Nicola Celio ci racconta un caso analogo, capitato nella stagione 2007/08: “Quando l’allenatore era Tlacil anche noi avevamo perso una serie di partite, ma la società aveva anche in quel caso deciso di non licenziare il tecnico. Una volta vinta poi una partita ci eravamo sbloccati e da lì abbiamo "infilato" un filotto di dieci partite in cui siamo sempre andati a punti. L’Ambrì deve fare così, fermarsi un attimo, riflettere e ripartire. L’unica soluzione è questa”.

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