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RALLYPrecisazioni sull'incidente avvenuto a Frosinone

09.08.12 - 14:45
I due piloti deceduti stavano testando la pista
Keystone
Precisazioni sull'incidente avvenuto a Frosinone
I due piloti deceduti stavano testando la pista
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FROSINONE (Italia) - Ennesima tragedia nel mondo del rally. È successo sul circuito di Santopadre a Frosinone. Le vittime sono il pilota Francesco Cascone e il navigatore Vittorio Canestraro che stavano testando il circuito in vista della gara prevista per il 12-13 agosto.

I due sono morti sul colpo dopo che la loro vettura è sbandata su una strada di campagna finendo la sua corsa in una scarpata. I soccorsi si sono rivelati inutili, troppo gravi erano le ferite rimediate.

L’incidente è avvenuto nella località di Barbarossa in un punto ricco di tornanti e strapiombi. L’organizzazione del rally ha prontamente sospeso la manifestazione.

In relazione alle notizie di agenzia e ad alcuni articoli apparsi oggi su l’incidente che ha visto la scomparsa di Francesco Cascone e Vittorio Canestraro, la Commissione Sportiva Automobilistica Italiana nell’esprimere il suo più profondo cordoglio, per quanto successo, ai parenti delle due vittime, vuole e deve precisare alcuni fatti.

Nella zona dell’incidente non è prevista alcuna gara rally. L’unica corsa in programma in zona è uno slalom, corsa in salita rallentata da continue barriere di birilli, prevista per domenica che è stata comunque annullata per lutto essendo le due vittime molto conosciute in zona. Il percorso di questa tipologia di gare con barriere, viene approntato il giorno della gara ed è quindi impossibile effettuare test fino a tale giorno. Non si tratta quindi di un incidente in gara come erroneamente riportato da qualche articolo o nota di agenzia.

Non si tratta di ricognizioni pre gara o test vetture autorizzati. La CSAI rilascia i permessi per tali test solamente con la presenza dei necessari supporti di sicurezza, commissari sportivi, carro attrezzi, mezzi di soccorso sanitario ed anti incendio. La strada deve essere inoltre chiusa al traffico da forze di pubblica sicurezza a seguito di una autorizzazione comunale e/o prefettizia.

Tutto ciò che accade fuori da questo contesto è quindi da considerarsi estraneo ad eventi di natura agonistico sportiva autorizzati dalla Federazione. La CSAI prima di esprimere un parere compiuto sulla vicenda rimane anche in attesa dell’esito delle indagini affidate ai Carabinieri di Sora.

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