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CALCIOStefano Maccoppi: "Non c'è crescita se non c'è sofferenza"

12.06.12 - 15:28
Presentato ufficialmente il nuovo allenatore del Locarno. La rosa non è ancora completa, le "punte di diamante" sono ancora in attesa di offerte, in primis Sadiku, Hassel e Mazzola. Partente De Carli?
Ti-Press/Samuel Golay
Stefano Maccoppi: "Non c'è crescita se non c'è sofferenza"
Presentato ufficialmente il nuovo allenatore del Locarno. La rosa non è ancora completa, le "punte di diamante" sono ancora in attesa di offerte, in primis Sadiku, Hassel e Mazzola. Partente De Carli?
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LOCARNO – Stefano Maccoppi, 47 anni, si è ufficialmente presentato ieri al Carinò Kursaal di Locarno. Lo attende una grande sfida con l’FC Locarno, sostituire Davide Morandi è una grande responsabilità, ma lui non ha paura “perché penso di avere sufficiente esperienza per riuscire a far bene anche sulle rive del Verbano. Arrivo in questo club molto motivato. Spero evidentemente nella collaborazione di tutti per poter far bene come il mio predecessore Morandi. Comunque la sfida è con il Locarno e le altre avversarie e non con Morandi, tecnico che io stimo molto”.

Ha in mente che squadra plasmare, anche se occorre completare la rosa?
Sicuramente, ma per fare questo bisogna lavorare e, soprattutto, conoscere i giocatori, soprattutto quelli che resteranno e quelli che arriveranno.

Il suo motto principale è quello che non c’è crescita se non c’è sofferenza…
"I giovani devono capire che per maturare devono fare tanti sacrifici, devono lavorare duramente, correre e… mangiare l’erba. Se faranno bene come hanno saputo fare nella precedente stagione, allora sicuramente il futuro è dalla loro parte. Devono essere capaci di mettersi sempre in gioco".

Torna ad allenare, lei ha detto chiaramente che preferisce il campo alla… scrivania visto che è stato anche direttore tecnico dello Xamax e del Servette…
"Il campo è casa mia, mi sento maggiormente a mio agio, c’è la giusta adrenalina, quella che invece non trovi appunto in… ufficio”.

Due parole anche con il presidente dell’FCL Stefano Gilardi. Parliamo evidentemente dei pezzi da novanta, alludiamo Saduki, Hassel, Mazzola, Pacarizi, e poi ancora De Carli… Cosa faranno?
"Fino a prova contraria gli stranieri, fin che non hanno firmato per qualcun altro, sono ancora del Locarno. È evidente che hanno ricevuto delle offerte, dipenderà da come si svilupperanno le trattative. De Carli dopo un paio d’anni molto buoni ora attende un salto di qualità in una squadra ambiziosa, vedremo".

Un suo pensiero sul prossimo campionato?
"Presto detto, avremo tanti derby e questo stimolerà il tifoso, ma la riduzione a dieci squadre mette in… disoccupazione diversi giocatori, in primis i giovani che non avranno spazio come negli ultimi anni, a parte la nostra politica che  resterà sempre quella di valorizzare i nostri giovani. Del resto le numerose presenze nelle nazionali giovanili confermano la bontà del nostro lavoro".

Per quanto concerne la preparazione, la preparazione è iniziata oggi nel campo del Gambarogno. Il 30 giugno poi il ritorno è in programma allo stadio del Lido. Come “vice” dovrebbe esserci Alan Gaggetta, preparatore atletico sarà Ivan Della Mora (esperienze in serie B e C in Italia ed in Lituania). L’obiettivo principale è logicamente la salvezza. Ricordiamo che nel campionato 2012/2013 di Challenge League c’è una sola promozione ed una sola relegazione.


 

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