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CALCIOGilardi: "Maccoppi è il tipo di allenatore che cercavamo"

24.05.12 - 14:08
Il direttore tecnico del Locarno annuncia il nuovo allenatore chiamato a sostituire il partente Davide Morandi. Gilardi parla anche dell'addio del 47enne dalla panchina delle bianche casacche
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Gilardi: "Maccoppi è il tipo di allenatore che cercavamo"
Il direttore tecnico del Locarno annuncia il nuovo allenatore chiamato a sostituire il partente Davide Morandi. Gilardi parla anche dell'addio del 47enne dalla panchina delle bianche casacche
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LOCARNO - Il Locarno ha scelto, l’allenatore che succederà a Davide Morandi è Stefano Maccoppi, ex respondabile della formazione al Servette. I contatti tra la società e il neo tecnico sono cominciati martedì, il giorno dopo in cui il probabile futuro allenatore del Lugano ha annunciato che non intendeva proseguire la sua avventura con le bianche casacche: “È il profilo di allenatore che cercavamo”, ha detto il direttore generale del Locarno Gabriele Gilardi. Quest’ ultimo si sofferma anche sull’addio di Davide Morandi.

Gabriele Gilardi, come mai la scelta è caduta su Stefano Maccoppi?
“Il profilo rispecchiava ciò che chiedevamo. Maccoppi ha molta esperienza nel campionato di Challenge League avendoci già allenato. Ultimamente ha pure visto tantissime partite essendo stato direttore tecnico. Anche dal lato umano ha adempiuto al 100% alle nostre richieste. Il curriculum parla chiaro, il neo allenatore ha allenato diversi piccoli club intenzionati a crescere, esattamente come il Locarno”.

La prima scelta rimaneva comunque Morandi…
“Noi abbiamo preso contatto con Maccoppi martedì, dopo che Morandi ci ha comunicato che non era intenzionato a restare”.

Ve l’aspettavate la scelta di Morandi di non proseguire?
“Nelle ultime settimane ci sono stati diversi colloqui. Nel calcio si sa è molto difficile fare previsioni a lungo termine però ognuno fa le proprie scelte che reputa migliori”.

La disturba vedere il suo ex tecnico sulla panchina del Lugano?
“È auspicabile che chi arriva a Locarno ha ambizione di migliorare sportivamente e professionalmente il proprio livello e anche economicamente il proprio stauts. Noi finanziariamente non possiamo offrire qualcosa che non abbiamo. Inoltre, non impediamo ad un giocatore ancora sotto contratto con noi di andare via in un club più ambizioso. Siamo contenti che la nostra struttura produca e faccia crescere alcuni giocatori per il campionato di Challenge League”.

Dunque esclude che Morandi vi abbia lasciato per una questione economica.
“Questo io non lo so. Ovviamente auguro al Lugano di ottenere la licenza e di disputare un gran campionato che sarà molto particolare perché sarà molto aperto. Sarà un bel campionato, ci saranno sicuramente ancora delle piccole squadre come noi, il Bienne e il Wohlen che cercheranno di dar fastidio agli “squadroni”.

Cosa si può già dira sul mercato?
“Stiamo discutendo e ci sarà chi rinnoverà e chi partirà. Abbiamo diversi giovani che vogliono venire a giocare da noi, questo perché a Locarno si è sicuri di essere nei 14-15 titolari e non nei 25 come succede in altre squadre. Il giovane ha più garanzie di giocare”.

Avete paura che Morandi porti con sé qualche giovane interessante?
“Questo sì. È normale comunque che un allenatore cerchi di portare nella propria squadra i giocatori che conosce bene e su cui sa che potrà contare. Inoltre se dei nostri giocatori vanno a Lugano noi siamo ben contenti che crescano sia economicamente che sportivamente parlando. Questo fatto non ci spaventa, ma ci onorifica”.  

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