Il direttore della Swiss Football League si è espresso a proposito della situazione che ha colpito il Servette annunciando che la società ginevrina potrà disputare la 23esima giornata di Super League
GINEVRA - Dopo che la società del Servette calcio ha depositato giovedì 1 marzo alla Camera commerciale del tribunale di prima istanza il suo bilancio, la Swiss Football League è pessimista sulla situazione. Il presidente e unico azionista della squadra ha abbandonato tutti i suoi crediti verso il club e ha confermato che la società ginevrina è in vendita.
Dal canto suo la Lega ha preso conoscenza della situazione ma non può fornire delle informazioni supplementari concernenti il seguito della procedura. I giocatori hanno la garanzia di potere giocare sabato 3 marzo contro il Thun in occasione del 23esimo turno di Super League.
La situazione del Servette è dramamtica - ha dichiarato il direttore della Swiss Football League Heinrich Schifferle - c'è la possibilità che il campionato termini a otto squadre".
Schifferle spera per il calcio romando che la compagine del Servette non fallisca per la seconda volta in sette anni: "Finché la parola fallimento non sarà pronunciata c'è ancora speranza - ha continuato il presidente - aspetto che la giustizia ginevrina prenda posizione settimana prossima".
Aspettando questa decisione niente e nessuno può opporsi al fatto che la squadra giochi la gara di campionato di sabato 3 marzo a Thun. La Lega dal canto suo non ha intenzione di togliere dei punti alla squadra. Una procedura è stata aperta ma gli eventi sono precipitati e le priorità sono cambiate.
"In ogni caso se un nuovo acquirente si presenta con un portamonete gonfio è plausibile che il Servette possa ottenere la sua licenza per la prossima stagione - ha concluso Schifferle - sarebbe magnifico per Ginevra e per la Svizzera, il caso Xamax ci è bastato".