La "macchina organizzativa" della Coppa del Mondo 2014 si starebbe movendo a rilento. Nel mirino, poi anche i prezzi ribassati per l'ingresso agli stadi di studenti e over 60
ZURIGO - Il segretario generale della Fifa Jerome Valcke ha strigliato il Brasile, in palese ritardo nell'organizzazione del 2014 Coppa del Mondo e ha colto l’occasione per ribadire la sua opposizione a una legge ad hoc studiata per ridurre i ricavi della FIFA nella manifestazione iridata.
"Siamo in ritardo – ha detto Valcke - non possiamo perdere un solo giorno. Non è ancora facile muoversi in Brasile. Arrivare a San Paolo, passando da un luogo all'altro è un incubo. Per uscire dall'aeroporto ci si impiega una mezza giornata e questo non può accadere durante la Coppa del Mondo”. Il dirigente FIFA ha esortato le autorità ad accelerare i lavori per migliorare le infrastrutture, il trasporto e il traffico nelle città ospitanti la manifestazione le quali, almeno questo è quel che si prevede, saranno invase da centinaia di migliaia di turisti.
"La Confederations Cup (in programma nel 2013) sarà sicuramente un test importante per noi - ha aggiunto Valcke – ma a quel punto sarà troppo tardi per fare qualsiasi cambiamento. Quindi è importante impegnarsi adesso e accelerare i lavori". Il segretario generale della FIFA ha poi ammesso che a Zurigo non sono soddisfatti del fatto che gli over 60 e gli studenti possano pagare il biglietto d’ingresso allo stadio a metà prezzo. Questo potrebbe infatti far diminuire sensibilmente i guadagni al prossimo Mondiale. "Noi non vogliamo cambiare le leggi in Brasile – ha chiuso Valcke – desideriamo solo che tali leggi prevedano degli articoli specifici per la nostra manifestazione”.