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CALCIOStefano Gilardi: "Siamo gli ultimi dei mohicani, fieri di questo"

26.07.11 - 13:44
Il presidente del Locarno svela obiettivi e intenti. Rabbuiato Davide Morandi: "Non accetto processi pubblici, chi fa questo non capisce nulla di calcio". Pronti anche Mariano Hassel e Daniel Unal
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Stefano Gilardi: "Siamo gli ultimi dei mohicani, fieri di questo"
Il presidente del Locarno svela obiettivi e intenti. Rabbuiato Davide Morandi: "Non accetto processi pubblici, chi fa questo non capisce nulla di calcio". Pronti anche Mariano Hassel e Daniel Unal
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LOCARNO – “Sono deluso, confesso che stanotte non ho dormito. Oggi ci sarà da divertirsi all’allenamento, ci aspetta un bagno d’umiltà. Comunque non accetto processi pubblici, chi fa questo non capisce nulla di calcio. I processi si fanno alla fine”. È un Davide Morandi rabbuiato e furioso che alla presentazione della stagione non nasconde le sue emozioni.

Il giorno dopo la stangata di Wohlen, un 5-2 che fa male, il Locarno si consegna alla stampa, con il solito entusiasmo del suo presidente Stefano Gilardi, che mitiga un po’ la delusione tracciando orizzonti più ampi. “Con l’aggiunta di Hassel e Unal, con i quali è quasi tutto a posto, abbiamo una squadra con 16-18 titolari. Eravamo di fronte a un bivio: affrontare la stagione come al solito, cioè consumare l’80% del capitale entro Natale e sistemare la rosa in gennaio con il restante 20%, oppure tenere l’ossatura della stagione scorsa, rinforzare la professionalità tecnico-amministrativa e allargando la rosa. Abbiamo scelto la seconda soluzione”.

L’allenatore Morandi concorda: “La società e la città hanno fatto tutto quanto era nelle loro possibilità, noi non possiamo nasconderci: da adesso, la responsabilità è tutta sulle spalle di allenatore e giocatori. Ma questa è una squadra di uomini, anche se molti non hanno nemmeno vent’anni, e posso dirlo ora: sabato il Lugano non potrà venir qua fare una passeggiata”.

C’è molto orgoglio nel club, per il grande lavoro con i giovani e per il sentirsi rappresentanti di un territorio. “Siamo un po’ gli ultimi dei mohicani – dice Gilardi sorridendo. – In Svizzera sono rimaste poche le società con una dirigenza tutta locale. Noi siamo fieri anche di questo. E di aver sempre seguito la strada della formazione, compresi gli allenatori. Sappiamo che ci aspetta un campionato difficile, tutti ci danno per relegati in anticipo. Missione impossibile, sulla carta, ma praticabile. Noi siamo fiduciosi”.

Foto d’apertura: genepress

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