Il direttore sportivo del Sion ha sottolineato la coesione all’interno di società e giocatori nel delicato momento dopo la conferma del blocco dei trasferimenti a seguito del "caso El-Hadary"
SION – È stato un fulmine a ciel (perlopiù) sereno quello caduto su Sion. Le decisione della Swiss Football League di confermare il blocco dei trasferimenti imposto dalla FIFA in merito al caso “El-Hadary” nei confronti della società vallesana ha mandato (ma questa non è una novità) su tutte le furie il presidente Constantin, che martedì in conferenza stampa ha tuonato minacciando di non mandare in campo la sua squadra nelle prossime due trasferte (Neuchâtel e Basilea) a meno che non si risolva la situazione relativa ai sei nuovi acquisti, al momento impossibilitati a giocare. “Sebbene in extremis, speravamo comunque in una presa di posizione a nostro favore - ci ha spiegato Marco Degennaro, direttore sportivo del Sion - in quanto, e cito le parole del presidente, non c’è alcun documento che giustifichi tale sanzione”.