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CALCIODegennaro: "La squadra è unita e lotteremo con determinazione"

20.07.11 - 16:56
Il direttore sportivo del Sion ha sottolineato la coesione all’interno di società e giocatori nel delicato momento dopo la conferma del blocco dei trasferimenti a seguito del "caso El-Hadary"
Ti-Press/Samuel Golay
Degennaro: "La squadra è unita e lotteremo con determinazione"
Il direttore sportivo del Sion ha sottolineato la coesione all’interno di società e giocatori nel delicato momento dopo la conferma del blocco dei trasferimenti a seguito del "caso El-Hadary"
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SION – È stato un fulmine a ciel (perlopiù) sereno quello caduto su Sion. Le decisione della Swiss Football League di confermare il blocco dei trasferimenti imposto dalla FIFA in merito al caso “El-Hadary” nei confronti della società vallesana ha mandato (ma questa non è una novità) su tutte le furie il presidente Constantin, che martedì in conferenza stampa ha tuonato minacciando di non mandare in campo la sua squadra nelle prossime due trasferte (Neuchâtel e Basilea) a meno che non si risolva la situazione relativa ai sei nuovi acquisti, al momento impossibilitati a giocare. “Sebbene in extremis, speravamo comunque in una presa di posizione a nostro favore - ci ha spiegato Marco Degennaro, direttore sportivo del Sion - in quanto, e cito le parole del presidente, non c’è alcun documento che giustifichi tale sanzione”.

Com’è l’ambiente in squadra?
“Lo spogliatoio è unito e sta lavorando molto bene, a dispetto di quanto scritto da alcuni giornali che non conoscono la situazione. C’è grande fiducia nel presidente e nella società da parte dei giocatori e questo fa sì che l’ambiente sia sereno”.
 
Che reazione hanno avuto gli acquisti “bloccati”?
“Quando la squadra vede che c’è grande vigore e determinazione nel cercare di difendere il club, allora c’è fiducia e il ritorno è positivo. I ragazzi hanno capito che il presidente ha reagito così e sta lottando in questa maniera perché ha le carte in regola per farlo”.
 
La campagna acquisti estiva non è stata condizionata da questa “ombra” della squalifica?
“Il mercato si è sviluppato in modo positivo e i giocatori conoscevano la situazione confidando nella bontà del lavoro svolto. Abbiamo voluto costruire uno spogliatoio forte con un gruppo compatto che potesse gestire una circostanza simile”.
 
Come stai vivendo personalmente questo momento? Già in passato ti sei ritrovato in situazioni piuttosto intricate…
“Dipende molto da come si vivono le situazioni. Sia a Bellinzona con Rege-Colet prima e Morelli poi, sia qui a Sion, si sono affrontate le difficoltà facendo leva sulla forza del gruppo. Se all’interno della società e della squadra c’è coesione, allora è più facile gestire momenti delicati dovuti a fattori esterni. Questo episodio mi sta dando tantissima esperienza perché si lavora con determinazione seguendo le linee guida dettate dal presidente”.
 
 
Foto d’apertura: Ti-Press/Samuel Golay
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