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CALCIOI pronostici: Lugano promosso, ACB forse, Chiasso e Locarno salvi

21.07.11 - 10:00
Venerdì parte la stagione di Challenge League, con lo spettro di sei retrocessioni. Quattro le squadre ticinesi al via, con ambizioni e speranze abbastanza definite. Saranno ben dodici i derby cantonali
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I pronostici: Lugano promosso, ACB forse, Chiasso e Locarno salvi
Venerdì parte la stagione di Challenge League, con lo spettro di sei retrocessioni. Quattro le squadre ticinesi al via, con ambizioni e speranze abbastanza definite. Saranno ben dodici i derby cantonali
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FOROGLIO - La Challenge riparte, a tappe. Il primo turno comincia venerdì 22 e finisce lunedì 25. Il Lugano, venerdì, è la prima squadra ticinese in campo, sabato tocca a Bellinzona e Chiasso, il Locarno chiude la tornata lunedì. In tutto, da qui a giugno, dodici derby.

Il nostro oracolo (si fa per dire) Omero Tibia è preoccupato. “È più facile scendere che salire”, dice da dentro la Splüia Bela. Come in ogni divinazione che si rispetti, abbiamo a disposizione una sola domanda per squadra, sperando di non sbagliarla.

Bellinzona: deluso, riassestato, riconfigurato. Ripreso?
“Mah, i granata dicono di puntare alla A e poi lasciano partire giocatori che potevano essere ancora utili come Lustrinelli e magari anche Rivera. Hanno preso buoni elementi come Neumayr e Lambert, ma in attacco sembrano scoperti. Riedle e Ivanishvili non sono attaccanti d’area. Lo potrebbe essere Ciarrocchi, col fisico che ha, ma fa una gran fatica a trovare la porta. Andermatt mi sembra uno dalle idee chiare e che non ama i fronzoli. Sono curioso di vedere Marchesano: per me sarà lui la vera sorpresa. Bellinzona nei primi cinque posti, ma salire sarà dura”.

Chiasso: la continuità permetterà di ripetere l’ottimo campionato scorso?
“Secondo me il Chiasso può fare ancora meglio. La difesa è una garanzia. A centrocampo non sono messi male e se Rivera si rimette in forma hanno anche trovato un regista. Poi hanno pescato Gacesa. Ecco, lui sì che è un tipo che fa gol con leggerezza. Il punto più debole è la rosa ristretta di potenziali titolari. Ponte chiede ancora un attaccante. In casa rossoblù sanno di poter far bene, ma anche che con sei retrocessioni in vista bisogna dormire con un occhio solo. Diciamo… Chiasso da settimo posto”.

Locarno: forma i giovani, li vede partire, ne cresce altri. Basterà per salvarsi?
“Ce ne sono tante di squadre che lotteranno per salvarsi. In un certo senso è un vantaggio per il Locarno, che nella lotta ha esperienza da vendere, mentre altre squadre potrebbero innervosirsi. Morandi sembra uno capace di cavare il sangue dalle rape. Sono rimasti alcuni elementi fondamentali come Hassel e Sadiku. E poi hanno due campioni del mondo, Martignoni e Chappuis. Non è mica poco. Io spero che il Locarno si piazzi al decimo posto, ma sarà durissima, all’ultimo respiro”.

Lugano: ha cambiato quasi tutto, ma il traguardo è sempre la promozione. È la volta buona?
“Se non lo sarà è probabile che i programmi cambino drasticamente. Un peso in più. Preziosi ha puntato su una “scuola” italiana, dall’allenatore ai giocatori cardine. L’asse portiere-difensore centrale-regista-attacante è chiaro: Russo, Bega, Baldo, Possanzini, più Senger. A mio modo di vedere, i bianconeri sono i grandi favoriti, con una rosa completa e ricca. L’attacco fa paura, per forza e per numero. Se l’allenatore Pane riesce a capire che il calcio svizzero di B non è quello italiano è a metà dell’opera. L’altra metà è la ricostruzione psicologica di un ambiente che in tre anni si è rovinato con le sue mani. Con il San Gallo, il Lugano è la squadra da battere”.

PROGRAMMA 1° GIORNATA

Venerdì
19.45 Kriens – Bienne
19.45 Lugano – Brühl

Sabato
17.30 Stade Nyonnais – Etoile Carouge
17.30 Wil - Chiasso
17.45 Bellinzona – Delémont
18.00 Winterthur – Aarau

Domenica
16.00 San Gallo – Vaduz

Lunedì
20.10 Wohlen - Locarno

Foto d’apertura: archivio Tipress
 

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