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Calcagni: "Il prologo del Tour de Suisse, un evento per tutti" L’ex professionista nel comitato organizzatore per la gara d’apertura della prestigiosa corsa a tappe svizzera che inizierà la prossima settimana sulle rive del Ceresio con l’attesa gara a cronometro
LUGANO – Tutto è pronto a Lugano per l’atteso prologo che darà il via al Tour de Suisse edizione 2011. Il comitato organizzatore, presieduto da Prati, ha fatto le cose per bene e lo spettacolo sabato prossimo si annuncia esaltante. Patrick Calgagni, attaccate le scarpette al classico chiodo due anni fa, è sempre rimasto nel mondo del ciclismo, è opinionista alla RSI e appena può aiuta il VC Lugano sul piano organizzativo, in questo caso come responsabile del settore “animazione” dell’evento nazionale.
L’attesa è spasmodica “anche perché ci sono ancora dei dettagli da curare, non vogliamo dimenticare nulla sia dal punto di vista della logistica che da quello delle strutture. Il nostro desiderio è quello di offrire alla gente un fine settimana indimenticabile, coinciso con la presentazione delle squadre il venerdì sera. Vogliamo coinvolgere non soltanto l’appassionato di questo sport, ma tutta la gente con una serie di eventi collaterali che sicuramente soddisferanno tutti i palati”.
Il prologo l’anno scorso ha regalato momenti incredibili, quest’anno si ripete...
"L’anno prossimo l’organizzeremo per la terza volta come indica del resto il contratto che abbiamo firmato con i dirigenti del TdS. Nel 2010 è stato semplicemente fantastico perché sono arrivati moltissimi spettatori, l’entusiasmo è stato incredibile, ci ha dato una carica molto forte, un evento del genere è in tutto e per tutto una festa del ciclismo. Quest’anno abbiamo apportato altre modifiche per rendere ancora più suggestivo il momento, culminato anche con lo spettacolo del famoso cabarettista Enrico Bertolino.
Parliamo dell’aspetto sportivo, la gara a cronometro si annuncia ancora combattuta, Cancellara si ripeterà?
"Il percorso non è disegnato per le sue caratteristiche, nella prima edizione di questo prologo lui però si è imposto mostrando tutta la sua classe, ma per soli tre decimi di secondi nei confronti del secondo classificato. Quest’anno il ventaglio di pretendenti alla vittoria è piuttosto ampio. Di certo il nostro gigante nazionale ha comunque le carte in regola per confermarsi, è in forma e del resto lo ha confermato vincendo il prologo del Giro del Lussemburgo".
Bertogliati sarà al via del TdS, con quali possibilità di emergere?
"Può sicuramente far bene, non tanto nella classifica generale quanto piuttosto per vincere una tappa, magari piazzarsi tra i primi dieci in altre tappe. Deve soltanto gareggiare con grande determinazione ed intelligenza perché la concorrenza si annuncia sicuramente molto agguerrita".
I favoriti per la vittoria finale di questa corsa a tappe?
"Fränk Schleck ha vinto l’ultima edizione ed anche quest’anno si presenta al via voglioso di confermarsi, così come suo fratello Andy. I due hanno grandi numeri, tutti dovranno fare i conti con loro".
Il TdS presenta un percorso molto particolare...
"Indubbiamente impegnativo e selettivo, di sicuro assisteremo ad un grande spettacolo dove tutto e il contrario di tutto potrà accadere".
Foto d’apertura: Ti-Press/Carlo Reguzzi
