HOCKEYAlessandro Chiesa: "Dovremo lavorare molto bene difensivamente"

ZUGO – Mentre gli occhi degli appassionati ticinesi di hockey sono puntati sui playout, oltre Gottardo è tutto pronto per le semifinali dei playoff che prenderanno il via martedì. Le quattro squadre che hanno nel mirino la finalissima sono quelle che quest’anno hanno offerto il meglio del campionato, cioè - in ordine di classifica - Davos, Kloten, Berna e Zugo. Semifinali che si prospettano entrambe combattute e avvincenti visto l’alto tasso tecnico e di spettacolarità caratterizzante tutte le compagini.

Una delle sfide vedrà di fronte il lanciatissimo Davos, che ha strapazzato per 4-0 il Friborgo, e lo Zugo, che ha dovuto ricorrere a gara-6 per avere la meglio su un coriaceo Servette. E da quest’anno - dopo aver vestito prima la maglia dell’Ambrì, poi quella del Lugano - fra i ragazzi di Shedden gioca anche il ticinese Alessandro Chiesa, pronto alla battaglia: “Sarà una serie molto dura - ci ha raccontato il possente 24enne difensore - dove dovremo lavorare molto bene difensivamente per concedere il minimo possibile alle loro ripartenze perché sono molto rapidi e dispongono di un potenziale offensivo impressionante”.

Ma se i grigionesi arrivano da una serie “soft” contro il Friborgo, lo Zugo invece ha già vissuto un percorso tosto. “Ci aspettavamo sfide tirate perché il Servette è una squadra che non molla mai, quindi eravamo preparati mentalmente ad andare anche a gara-7 se fosse stato necessario. Il buon gioco difensivo e la velocità dei nostri attaccanti ci ha permesso di chiudere in anticipo la pratica”. Importante anche il rientro di Holden… “Josh è un elemento determinante nel gruppo perché oltre alle qualità sul ghiaccio sa sempre trovare le parole giuste nello spogliatoio”.

Indipendentemente dall’esito nei playoff, per Chiesa il primo anno a Zugo - con cui ha un contratto fino al 2012 - è stato senz’altro positivo, tenuto conto anche del suo record personale di punti (11 frutto di un gol e 10 assist) raccolti giocando tutte e 56 le partite della stagione: “Mi trovo molto bene, anche se inizialmente ho sofferto un po’ il problema della lingua. Tuttavia i miei compagni mi hanno da subito aiutato e sono soddisfatto di questa occasione che mi permette di mettermi in mostra in una squadra di livello”.

Nell’altra semifinale andrà di scena lo scontro fra le due formazioni che hanno fatto loro i rispettivi derby: da una parte il Kloten, vittorioso sui Lions in cinque partite, e dall’altra i campioni in carica del Berna, dominatori del Langnau.

Pietro Filippini

Foto d'apertura: Keystone