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CALCIOLugano, l'operazione Super League è scattata da Tenero

11.01.10 - 16:24
Primo raduno bianconero in vista del girone di ritorno che vale la promozione. Il direttore generale Domenico Teti chiarisce la posizione di Ludovico Moresi e Gigi Proietti. Intervento per Sulmoni
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Lugano, l'operazione Super League è scattata da Tenero
Primo raduno bianconero in vista del girone di ritorno che vale la promozione. Il direttore generale Domenico Teti chiarisce la posizione di Ludovico Moresi e Gigi Proietti. Intervento per Sulmoni
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TENERO - La missione Super League del Lugano è iniziata al Centro sportivo di Tenero, dove lunedì pomeriggio la squadra di Simone Boldini si è radunata per lanciare quelle 15 partite che possono e devono valere la promozione.

Alla presa di contatto con la preparazione in vista del girone di ritorno era presente l’intero gruppo, con la sola eccezione del francese Steve Pinau, giocatore che non rientra più nei piani della società bianconera, per il quale si sta cercando una sistemazione. Assente anche Fulvio Sulmoni, sottopostosi a un intervento per un problema di discopatia dal quale si sta ristabilendo bene.

Simone Boldini, in compagnia dello staff tecnico, «non vedeva l’ora di rimettersi al lavoro, al pari dei giocatori», come ha dichiarato il direttore generale Domenico Teti a Marzio Mellini de laRegioneTicino. «Li ho ritrovati, sereni, riposati e desiderosi di riprendere l’attività, reduci da una pausa piuttosto lunga non così facile da gestire: un mese intero, visto che l’ultima partita risale al 7 dicembre».

Il gruppo è unito e sereno: sono i presupposti migliori per affrontare la seconda parte di stagione. «I rapporti all’interno della grande famiglia bianconera sono ottimi, sempre nel pieno rispetto dei rispettivi. È l’unica formula, questa, per avere successo in ambito sportivo».

Per quanto attiene il mercato, scrive ancora Marzio Mellini, è bene non attendersi squilli particolari, almeno non nelle prossime ore. «Ricominciamo con il gruppo che tanto bene ha fatto all’andata – spiega Domenico Teti - e che gode della nostra fiducia. Siamo però solo alle prime avvisaglie. Se dovesse presentarsi l’opportunità di integrare la rosa potremmo anche fare una riflessione diversa. Il mio lavoro consiste pure nel mantenere vivi i contatti», ma al momento non sono annunciate novità. «Strada facendo si vedrà», ha precisato il direttore generale bianconero.

Detto del francese Pinau, ormai da considerare un ex, sono due i “nodi” ancora da sciogliere in casa bianconera: Ludovico Moresi, aggregato all’U21 all’andata, e il portiere Giovanni Proietti, legato al Lugano fino a giugno. «Moresi – puntualizza Teti – ha voglia di trovare una prima squadra con la quale tornare a essere protagonista. Al momento volge lo sguardo più all’Italia che alla Svizzera, per quanto io sia dell’avviso che anche in Challenge League vi siano cinque o sei realtà molto interessanti, società strutturate bene, con budget notevoli, che stanno operando bene per fare il salto di qualità, se non in questa stagione, nella prossima. Alludo al Vaduz, che punta senza mezzi termini alla Super League, al Losanna, che ha inserito in organico ottimi giocatori, al Thun, al Winterthur, sempre su buoni livelli. Per quanto riguarda Proietti, si allena a parte, con l’U21. Il club gli garantisce il rispetto dei vincoli contrattuali. Qualora ci fosse una possibilità di cederlo la valuteremo, a patto che sia gradita al giocatore».

Foto d’apertura: Ti-Press/Tatiana Scolari

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