Nel big match di Terza Lega sul ghiaccio della Resega la squadra di Ghillioni supera all’overtime il forti italiani di Cacciatore. Immediato il riscatto ad Ascona con un 4-1 che consolida il primato
LUGANO – Lo scontro al vertice fra Varese e Pregassona, andato in scena addirittura sul ghiaccio della Resega, ha rilanciato le ambizioni dei luganesi, anche se la classifica degli italiani impressiona: 8 vittorie, 76 reti segnate, 20 subìte, 25 punti.
Le “api assassine” del Varese stanno ammazzando il campionato e solo i “Red Fox” (che devono recuperare una partita) riescono a tener testa alla formazione dell’allenatore americano John Cacciatore. “Siamo sorpresi anche noi dell’ottimo avvio – sottolinea la presidente Marta Bianchi – anche se restiamo una squadra amatoriale e giochiamo per puro divertimento”.
Le neo promosse “Killer Bees” hanno incassato l’unico KO proprio contro il Pregassona (4-5), ma hanno allungato in testa a +5 per il rinvio della partita di sabato degli avversari diretti. “L’obiettivo è quello di continuare su questi ritmi – aggiunge Marino Teruggia, responsabile del Varese – ma dovremo fare i conti anche con concorrenza agguerrita fino all’ultimo. L’ambiente è sano, ci divertiamo e siamo soddisfatti del nostro cammino. Avevamo iniziato anni fa con un gruppo di ragazzi appassionati e ora ci troviamo a lottare per degli obiettivi importanti. Il percorso è sicuramente positivo”.
Malgrado un recupero di tre reti negli ultimi tre minuti (4-3 al 59’21” e 4-4 al 59’44”!), il Varese non è riuscito ad evitare la prima sconfitta (all’overtime), ma l’immediato 4-1 a Ascona nell’altro big match ha confermato la solidità del suo organico.
Sul fronte Pregassona, il presidente Giuseppe Malacrida e l’allenatore Claudio Ghillioni sono tranquilli. “Il clima che si è instaurato nel gruppo è ottimale, l’arrivo di qualche rinforzo ha ridato motivazione per la stagione in corso, in cui siamo intenzionati a lottare fino all’ultimo per il titolo”. Del resto i “Red Fox” sono abbonati alla vittoria in Terza Lega e l’obiettivo dichiarato è quello di laurearsi campioni svizzeri di categoria!
(GLM)
Foto d’apertura: Ambrogio Milani