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CICLISMOIl Ticino e i giovani cuore pulsante della nuova truppa Gianetti

25.11.09 - 09:32
Presentato il progetto 2010 della Footon Fuji Servetto, entusiasmo e ambizione per ventidue giovani pronti a buttarsi all'attacco del circuito ProTour. David Vitoria: "Ora voglio essere competitivo!"
Mauro Gianetti, David Vitoria e Noè Gianetti (Ti-Press/Carlo Reguzzi)
Il Ticino e i giovani cuore pulsante della nuova truppa Gianetti
Presentato il progetto 2010 della Footon Fuji Servetto, entusiasmo e ambizione per ventidue giovani pronti a buttarsi all'attacco del circuito ProTour. David Vitoria: "Ora voglio essere competitivo!"
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RIVERA - Il progetto di Mauro Gianetti può essere definito ancora un work in progress, ma una cosa è certa, il cuore pulsante della Footon Fuji Servetto è il Ticino. La regione come i giovani, con il loro entusiasmo e la voglia di buttarsi all'attacco senza paura di non arrivare al risultato.

Un gruppo internazionale di ventidue ragazzi, dai 20 ai 24 anni, pieni di ambizione e tanta voglia d'imparare per un cambio generazionale importante che pone le basi per un disegno a lungo termine.

A rappresentare questa filosofia David Vitoria, corridore nato e cresciuto in Ticino: “Dopo due anni difficili, che mi hanno fatto crescere molto, rientrare in una squadra Pro Tour è stimolante, sono pronto per tornare a grandi livelli. Ora voglio essere competitivo!”.

“L'avvicinamento di Mauro il giugno scorso mi ha dato nuova motivazione, ho capito subito che era quello che volevo, ho trovato la giusta rabbia per far bene e finire la stagione 2009 con vittorie e piazzamenti. Ho lavorato sodo e spero di poter fare il salto di qualità”.

Uguale motivazione quella che ha spinto Mauro a condividere questo progetto anche con il figlio Noè: “E' stata una decisione difficile. Ho interpellato i responsabili della sua ex squadra perché volevo un parere razionale, non emotivo, per capire se fosse pronto, si era un pensato ad un passaggio al professionismo per gradi. Alfredo Maranesi mi ha dato l'ok”.

Il DS del Velo Club Mendrisio conferma: “Più che il palmarès nei ciclisti oggi si cerca capacità e serietà, Noè ha queste doti e ha grandi margini di miglioramento, ha dimostrato con tanto impegno di meritarsi questa possibilità. Anche per David non ho nessun dubbio, carattere e qualità”.

Noè ha sempre sentito il confronto con il padre, ma non lo ha mai preoccupato: “Sono motivatissimo e cercherò di dare il massimo, anche il 200%! Per me entrare nel professionismo è un punto di arriva e di partenza, non pretendo di vincere subito, cercherò di capire le mie capacità senza fretta”.

Ticinese d'adozione anche il nuovo Direttore Sportivo, Daniele Nardello: “Non è facile smettere per un corridore (dopo 17 anni di professionismo, ndr), questa possibilità mi permette di rimanere nell'ambiente che amo, non so in quanti mi avrebbero dato questa chance così importante, per questo ringrazio Mauro. Sono felice di iniziare con un gruppo giovane, al quale potrò far arrivare la mia esperienza, speriamo sapranno ascoltare”.

“Il programma 2010 prevede tutto il calendario Pro Tour – conclude Mauro Gianetti - l'obiettivo stagionale, difficile ma possibile grazie all'entusiasmo dei giovani, è rientrare fra le prime 17 squadre per avere accesso ad ulteriori competizioni. Saremo presenti naturalmente anche alle gare ticinesi”.

Il gruppo si riunirà per una prima presa di contatto venerdì a Santander (Spagna), base logistica della squadra. Fra test e programmi, staff e corridori, tesseranno le trame per porre le basi della strada che farà raggiungere, pedalando, grandi soddisfazioni.

Foto d'apertura: Ti-Press/Carlo Reguzzi

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