ATLETICALa sfida fra titani è andata in 9''58 all'extraterrestre Usain Bolt

BERLINO – 9''58 per coronare l'elettrizzante attesa che ha preceduto la prova dei 100 metri di Berlino. 9''58 per conquistare la medaglia d'oro. 9''58 per essere indiscutibilmente l'uomo più veloce del mondo.

“Usain Bolt è il più forte di tutti”. Con queste parole Usain Bolt si è annunciato prima dell'inizio dei Mondiali e così è stato. In quarantuno passi, due metri e 44 ciascuno, il giamaicano ha polverizzato ogni avversario.

Mai si è visto un miglioramento così netto, 11 centesimi dalla prestazione di Pechino, esattamente un anno fa, 16 agosto 2008, ma il 23enne sembra quasi non darci peso: “Ero qui per la medaglia d'oro, non mi interessava il record, è stata una prova ben eseguita, ero rilassato perché volevo divertirmi -  e pensa già alle prossime gare – sono più che pronto per le prossime prove”.

Se non fosse per quest'uomo, che tutti dicono arrivare da un altro pianeta, la prestazione del secondo classificato sarebbe altrettanto da primato, Tyson Gay, 9''71 di accelerazione costante per stabilire il nuovo record statunitense: “Non ho fatto abbastanza, ma è stato il mio miglior tempo stagionale - dichiara alle telecamere – già dalla prossima gara proverò nuovamente a battere Usain”.

Ottima prestazione anche per la seconda medaglia giamaicana, un di nuovo sorridente Asafa Powell, oggi terzo in 9''84: “Sono felice, ho fatto il mio miglior tempo, è un nuovo inizio e dal prossimo anno farò ancora di più”.

Uno spettacolo nello spettacolo per i 74mila presenti all'Olympic Stadium di Berlino, che sanno di aver assistito ad un momento storico dell'atletica mondiale, ma l'avventura non è ancora terminata, appuntamento per il 20 di agosto con la finale dei 200 metri, dove sarà ancora sfida fra titani e Tyson Gay dovrà difendere il primato di Osaka.

Anna Ostini

Foto d'apertura: Keystone/EPA Karl-Josef Hildenbrand