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HOCKEYKenta Johansson e il suo staff sono la medicina per Robitaille

26.06.09 - 07:00
Tiziano Muzio, preparatore atletico dei bianconeri, traccia un primo bilancio di questo scorcio di stagione e rassicura i tifosi sulla condizione fisica e mentale del discusso centro canadese.
Tiziano Muzio è da molti anni il preparatore atletico dell'HC Lugano (Ti-Press/Gabriele Putzu)
Kenta Johansson e il suo staff sono la medicina per Robitaille
Tiziano Muzio, preparatore atletico dei bianconeri, traccia un primo bilancio di questo scorcio di stagione e rassicura i tifosi sulla condizione fisica e mentale del discusso centro canadese.
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LUGANO – I primi test amichevoli sono ancora lontani, ma i giocatori del Lugano sono già al lavoro. Gli allenamenti sono cominciati già nel mese di aprile con un programma individuale, mentre a maggio l'intera compagine si è ritrovata alla Resega per proseguire con la preparazione collettiva: “Fino ad ora tutto procede per il meglio e dai test fisici effettuati, tutti i giocatori sono ai livelli di forma che mi aspettavo”, ha commentato Tiziano Muzio.

I terremoti che hanno caratterizzato la panchina bianconera non hanno mai coinvolto il preparatore atletico, avendo così la possibilità di collaborare con diversi allenatori e sperimentando differenti filosofie di gioco: “Mi sono trovato molto bene con John Slettvoll, coach molto aggiornato e aperto alla collaborazione con il suo staff, ma posso assolutamente affermare che Kenta Johansson è un innovatore che saprà farsi apprezzare dagli amanti dell'hockey”.

Lo spirito di rinnovamento che si percepisce sembra propiziatorio per raggiungere quei traguardi sfuggiti la scorsa stagione nel quarto di finale contro il Davos: “La squadra ha dimostrato di essere all'altezza dei grigionesi, ma a noi è mancato qualcosa in più sotto il profilo psicologico, soprattutto alla luce degli avvenimenti che hanno deciso la partita. Infatti, il killer instinct di Domenichelli ci avrebbe permesso di concretizzare la grande mole di gioco espressa nel primo periodo, mentre abbiamo subito gol al primo nostro errore”.

Non sono mancate solo le reti dell'ex attaccante dell'Ambrì Piotta, ma a tradire le aspettative dei tifosi è stato principalmente Randy Robitaille, straniero su cui la dirigenza ha investito molto: “L'operazione al cuore affrontata dopo un malore avuto in pista ha ostacolato il suo cammino qui da noi e non è per nulla facile ritrovare il feeling dopo un problema del genere. Durante questi allenamenti ho visto un atleta determinato e motivato, risultando tra i migliori nei test fisici. E' difficile che un giocatore della sua importanza sbagli due campionati di fila e quest'anno dovrà sfruttare la chance di mostrarsi al pubblico come quel trascinatore che ha lustrato gli occhi degli appassionati quando ha vestito la maglia dello Zurigo”.

Queste parole confermano la permanenza del canadese in bianconero e, allo stesso tempo, escludono sia l'acquisto di Johan Davidsson, forte centro svedese dell'HV71, sia quello di Jeff Toms che, a dire il vero, non ha mai scaldato gli animi dei bianconeri.

Ora che la società e lo staff tecnico si sono esposti in suo favore, Randy Robitaille non può più nascondersi e dovrà dimostrare con le prestazioni di essere quel leader capace di condurre i compagni verso traguardi importanti.
(AP)

Foto d'apertura: Ti-Press/Gabriele Putzu

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