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CALCIOGiambattista Pastorello: "Costruiremo un Lugano ancora più forte!"

13.06.09 - 22:13
I bianconeri vengono travolti dal Lucerna per 5-0 nella bolgia dell’Allmend davanti a 12'500 spettatori scatenati e rimangono in Challenge League, ma il loro patron dà subito un segnale importante.
Il Lucerna festeggia dopo il primo gol (Keystone/Sigi Tischler)
Giambattista Pastorello: "Costruiremo un Lugano ancora più forte!"
I bianconeri vengono travolti dal Lucerna per 5-0 nella bolgia dell’Allmend davanti a 12'500 spettatori scatenati e rimangono in Challenge League, ma il loro patron dà subito un segnale importante.
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dalla nostra inviata Daniela Bleeke Sollberger

LUCERNA – Svanisce in un tardo pomeriggio torrido, nella bolgia del vetusto Allmend, il sogno del Lugano di tornare in Super League dopo 11 anni. Il Lucerna ha mostrato i muscoli ed ha vinto nettamente la gara di ritorno dello spareggio per 5-0. Peccato, perché i bianconeri – parsi troppo timidi – avevano tutte le carte in regola per giocarsi fino in fondo le loro possibilità.
Dopo la deludente prestazione di Cornaredo, criticata pesantemente dalla stampa confederata, Rolf Fringer è riuscito a ricostruire il morale della squadra ed ha messo in campo undici uomini veri, che si sono battuti con il coltello fra i denti per la loro permanenza nell’élite del calcio svizzero.
Il Lucerna ha addirittura dilagato alla distanza, umiliando il Lugano, che nel finale ha sbagliato un rigore con Rennella. Si tratta di un brusco ceffone che non deve comunque oscurare la brillante stagione dei bianconeri di Simone Boldini, che non hanno retto l’impatto con una realtà ancora nuova per troppi giocatori. Il futuro appartiene a questi ragazzi.
L’incubo rimane, perché perdere 5-0 uno spareggio fa veramente male. “C’è grande amarezza perché eravamo arrivati a Lucerna fiduciosi”, sono le prime parole del patron Giambattista Pastorello. “Fino al 2-0 eravamo in partita, ma il rigore, a mio avviso inesistente, ci ha tagliato le gambe. Dopo il secondo gol l’Allmend è diventato una bolgia e il pubblico ha probabilmente avuto un’influenza negativa sulla psicologia dei ragazzi, rendendo loro difficile giocare come al solito. Questo non era il vero il Lugano”.

Pastorello ringrazia comunque il mister Simone Boldini per quello che ha fatto durante la stagione. “Lo spareggio è sempre come il lancio di una monetina e sono gli episodi che decidono. Il Lucerna ha meritato di vincere e di rimanere in Super League. Ora dobbiamo dormirci sopra e vedremo di fare una squadra ancora più forte per la prossima stagione per poter salire nella categoria che si merita il Lugano, la Super League”.

Visibilmente deluso anche Simone Boldini: “Come già a San Gallo, quando ci sono le partite della verità non riusciamo a fare bene. Questa sera non si è salvato nessuno ed è giusto che sia stato il Lucerna ad avere la meglio. Anche se mercoledì avessimo fatto due gol sarebbe stato difficile, perché loro avevano più qualità e 12'000 spettatori a sostenerli. La cosa brutta è che non ce la siamo nemmeno giocata. Abbiamo avuto troppa paura”.

E il tecnico comasco lascia aperte le discussioni sul suo futuro: “Ora dobbiamo curare le ferite. Boldini potrebbe esserci ancora oppure no. Devo riflettere molto e prendere le mie decisioni. Il bilancio delle mie 50 presenze sulla panchina del Lugano è comunque buono, ma poi conta sempre l’esito finale. È veramente peccato perché in 90 minuti abbiamo sciupato tutta un’annata in cui avevamo fatto bene, con 70 punti in campionato. Poi si dimentica tutto quello che si è fatto di buono”.

Anche Vincenzo Rennella fa fatica a trovare le parole per spiegare la batosta subita: “Non abbiamo giocato come al solito e abbiamo sofferto fin dall’inizio. Dopo il gol non siamo riusciti a reagire e il Lucerna ha meritato di vincere lo spareggio. Mi dispiace che sia finita così, perché volevo festeggiare la promozione. Sul mio futuro si vedrà”.

Gli fa eco il vice-capitano Michele Maggetti: “Loro sono stati un’altra squadra rispetto a mercoledì, mentre noi eravamo bloccati, forse perché vedevamo vicina la Super League. Ora abbiamo dieci giorni per ricaricarci e speriamo di rifare un buon campionato come quest’anno”.

Chiaramente euforici i vincitori della serata, con un Rolf Fringer fradicio a rispondere alle domande dei giornalisti: “Sono estremamente triste”, ha iniziato scherzando il tecnico lucernese. “Siamo riusciti a fare la partita che volevamo ed è stata una serata perfetta. I ragazzi sono scesi in campo con una grande fiducia in se stessi e hanno giocato di conseguenza. Devo fare un grande complimento a tutti!”.

Davide Chiumineto, uno dei migliori in campo per i biancoblu, è raggiante: “È stata una stagione difficile e con un grande ritorno siamo riusciti a guadagnarci lo spareggio. Oggi è andato tutto bene fin dall’inizio e sono molto contento. Dedico questa vittoria alla mia bimba e alla mia ragazza”.


Lucerna – Lugano 5-0 (1-0)
Reti: 14’ Renggli 1-0; 52’ Chiumiento (rigore) 2-0; 77’ Paiva 3-0: 80’ Scarione 4-0; 83’ Paiva 5-0.
LUCERNA: Zibung; Zverotic (87’ B. Diarra), Seoane, Schwegler, Lustenberger; Renggli, Gajic; Chiumiento (89’ Etter); Frimpong, Paiva, Ferreira (75’ Scarione).
LUGANO: Proietti; Thrier, Montandon, Denicolà, Preisig; Da Silva (78’ Laborde), Moresi, Maggetti, Perrier (61’ Fabiano); Valente (53’ Rennella), Renfer.
Note: Allmend, 12'500 spettatori (tutto esaurito); arbitro Zimmermann. Ultima partita casalinga del Lucerna all’Allmend dopo 75 anni.
 

Foto d'apertura: Keystone/Urs Flueeler

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