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Galliani: ''E' in buonissime condizioni fisiche''Beckham: ''Volevo il Milan, ora il sogno è realtà''

20.12.08 - 20:24
Il calciatore inglese indosserà la maglia numero 32: ''Amo l'Italia e sono felice di essere qui con voi...''. Con i rossoneri fino all'8 marzo. Partecipa al forum
Beckham: ''Volevo il Milan, ora il sogno è realtà''
Il calciatore inglese indosserà la maglia numero 32: ''Amo l'Italia e sono felice di essere qui con voi...''. Con i rossoneri fino all'8 marzo. Partecipa al forum
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Milano, 20 dic. (Adnkronos) - ''Buonasera... Grazie di cuore al Milan... Amo l'Italia e sono felice di essere qui con voi...''. Qualche parola di italiano e David Beckham comincia la sua avventura al Milan: due mesi in rossonero per coronare ''un sogno'' e per conquistare un posto nella Nazionale di Fabio Capello.

Il 33enne centrocampista inglese fissa gli obiettivi del breve matrimonio che lo legherà al Diavolo fino all'8 marzo, quando dovrà rifare le valigie per tornare ai Los Angeles Galaxy. ''Lavorerò duro e mi divertirò, cercherò di dare al Milan quello che ho dato a tutte le squadre. Venire qui era un sogno, ora sta diventando realtà'', dice lo Spice Boy, giunto a Milano con la moglie Victoria questa mattina. ''Mi è sempre piaciuta la storia del calcio di questo paese: volevo farne parte e questo desiderio si sta avverando''. ''Cercherò di essere il miglior professionista possibile, sarà un piacere lavorare con una squadra eccellente. Ci sono tantissimi giocatori di altissimo livello come Kakà, Ronaldinho o Maldini, che è un esempio. E' un onore giocare con lui. Spero di essere più che utile, ma non pretendo di prendere in mano la situazione sin dall'inizio. Spero di inserirmi al meglio per sfruttare questa enorme opportunità'', ripete l'ex stella di Manchester United e Real Madrid.

''Mi sono già innamorato del Milan, sarà difficile andar via... Il contratto prevede che io sarò del Milan fino all'8 marzo, per ora penso a lavorare''. I due mesi italiani serviranno anche per consolidare il legame con la Nazionale e per convincere il ct Fabio Capello. ''E' una persona che rispetto moltissimo. Ho chiesto la sua opinione, mi ha detto che avrei dovuto giocare al più alto livello possibile. Io volevo giocare in Italia e per il Milan'', racconta Beckham.

''Se un calciatore non è in condizione o non trova spazio, è giusto che non venga convocato. Capello sceglie chi sta bene e gioca, in qualsiasi parte del mondo. Tutti vogliono indossare la maglia della propria Nazionale e questo vale anche per me'', dice ancora. I Mondiali 2010 per ora sono un obiettivo ancora lontano. ''Non sono il più giovane del gruppo, ci sono tanti nuovi giocatori che stanno crescendo. Io ho superato le 100 presenze, il tempo passa ma farò di tutto per far parte dell'Inghilterra''.

Nessun rimpianto per la decisione di abbandonare il Vecchio Continente nel 2007 e volare in California per indossare la maglia dei Los Angeles Galaxy. ''E' stata una decisione importante. Ho scelto di andar via dal Real Madrid e trasferirmi negli Stati Uniti, è stata una scelta personale. Volevo una nuova sfida, lì ho un ruolo importante. E' un'opportunità che ho colto al volo con piacere'', spiega. Vivere sotto i riflettori è un prezzo che si paga volentieri. ''Mi sono concentrato sulla mia vita familiare. Il mio primo amore è la famiglia, il calcio è una passione e un lavoro. So cos'è la pressione, ha fatto parte della mia vita negli ultimi 10-15 anni'', dice a chi fa notare l'assedio mediatico cominciato oggi e destinato a durare fino a marzo. In sala, tra i giornalisti, c'è la moglie Victoria. Milano potrebbe essere un'occasione anche per lei, che da qualche anno si è tuffata nel mondo della moda. ''Sono venuto qui pensando al calcio, non alla moda'', taglia corto lui. Si indaga anche sui motivi che hanno determinato la scelta della maglia, la numero 32: ''E' la prima che mi hanno proposto''.

Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, ricorda che "Beckham ha svolto tutti i test fisici ed ha superato quello di idoneità, necessario per giocare in Italia, è in buonissime condizioni fisiche". La prima gara utile per Ancelotti per schierare Beckham nel campionato italiano sarà quella con la Roma.

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