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SALVATAGGIO75 candeline per la Società Svizzera di Salvataggio

30.05.08 - 14:00
Eventi, dimostrazioni pratiche e pubblicazioni per celebrare questo importante traguardo anche al sud delle Alpi.
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75 candeline per la Società Svizzera di Salvataggio
Eventi, dimostrazioni pratiche e pubblicazioni per celebrare questo importante traguardo anche al sud delle Alpi.
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BELLINZONA – Fondata nell’aprile del 1933 a Zurigo, la Società Svizzera di Salvataggio (SSS) festeggia, insieme ai 27'500 membri delle 132 sezioni nazionali, il suo 75° compleanno. Al brindisi si uniscono, ovviamente, anche le 13 sezioni della Regione Sud che, attive su un territorio compreso tra Biasca e Chiasso, raggruppano all’incirca 3'000 volontari.

Fedele al motto “Prevenzione, formazione e soccorso”, tre elementi chiave alla base del suo essere, la SSS ha contribuito a diminuire in maniera sensibile il numero delle vittime di incidenti in laghi e fiumi: “Tra gli anni ’30 e ’50 – spiega il responsabile regionale Boris Donda – gli annegamenti erano frequenti e causavano, in media, 300 morti. L’anno scorso, in Svizzera ne sono avvenute 36 di cui 4 in Ticino”. Un numero che, seppur ridotto rispetto al passato, resta ancora troppo alto e va combattuto su vari fronti: aggiornandosi costantemente sulle tecniche di salvataggio, formando nuovi salvatori e investendo nella prevenzione. Un’attività, quest’ultima, rivolta anche ai più piccini: grazie al progetto “Acqua amica mia” gli allievi dell’asilo imparano, tramite il lavoro di ambasciatori ed il simpatico personaggio della goccia Pico, a conoscere l’acqua ed i suoi pericoli.

Avvicinare la popolazione rientra tra gli obiettivi dei festeggiamenti: “La gente – prosegue Donda - avrà diverse occasioni per entrare in contatto con noi per conoscere, provare e ricevere informazioni nell’ambito della salvataggio”. Tra gli appuntamenti principali, il 5 luglio prossimo si terrà a Cresciano una dimostrazione in acque libere con lo scopo di sensibilizzare le persone sulle regole di sicurezza nel fiume. Il 4 ottobre, la Valle Verzasca ospiterà un esercizio combinato della catena di salvataggio: SSS, Polizia, Rega ed altri partners simuleranno un intervento mettendo in evidenza i singoli ruoli e la collaborazione tra i vari enti. Sempre in onore del 75°, anche l’emissione di un francobollo e la pubblicazione, l’anno prossimo, di un libro sulla storia della SSS.

Per quanto riguarda il futuro, l’impegno della Società Svizzera di Salvataggio potrebbe essere riassunto con lo slogan “Un nuotatore, un salvatore”: “Tutti i nuotatori – conclude Donda – dovrebbero essere in grado di aiutare il prossimo in difficoltà, salvando delle vite. Ogni morte evitata è per noi un grande successo”.

 
Simona De Angeli/GLM
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