Cerca e trova immobili

Sfortunatissimo Millar, il suo pedale si è sganciato a 2 km dal traguardoGiro d'Italia, a Brutt la quinta tappa. Pellizotti resta in rosa

14.05.08 - 18:20
Il russo, andato in fuga dopo 14 km insieme ad altri quattro corridori, ha tagliato per primo il traguardo di Contursi terme. 'Mea culpa' di Paolo Bettini: ''Occasione sprecata''
Giro d'Italia, a Brutt la quinta tappa. Pellizotti resta in rosa
Il russo, andato in fuga dopo 14 km insieme ad altri quattro corridori, ha tagliato per primo il traguardo di Contursi terme. 'Mea culpa' di Paolo Bettini: ''Occasione sprecata''
SPORT: Risultati e classifiche
Contursi, 14 mag. (Adnkronos) - Pavel Brutt (Tinkoff) ha vinto la quinta tappa del Giro d'Italia, 203 km da Belvedere Marittimo a Contursi Terme. Il russo, andato in fuga dopo 14 km insieme ad altri quattro corridori, ha tagliato per primo il traguardo di Contursi terme riuscendo a staccare nell'ultimo chilometro della salita finale di Contursi il tedesco Johannes Frohlinger (Gerolsteiner), giunto a 4''.

Terzo il colombiano Luis Felipe Jimenez Laverde (CSF), quarto lo spagnolo Francisco Perez Sanchez (Caisse d'Epargne). Sfortunatissimo David Millar (Slipstream): il pedale del britannico, scattato insieme al gruppo dei fuggitivi, si è sganciato a 2 km dal traguardo. Millar ha lanciato rabbiosamente la bicicletta oltre le transenne.

Il gruppo della maglia rosa, regolato allo sprint dal due volte campione del mondo Paolo Bettini (Quickstep) è giunto con un ritardo di 31'' dal vincitore. La maglia rosa resta per il quarto giorno consecutivo sulle spalle di Franco Pellizotti (Liquigas), che ha conservato il vantaggio di 1'' sullo statunitense Christian Vandevelde (Slipstream).

La tappa è stata decisa dalla fuga di 180 km condotta da cinque uomini, Brutt (Tinkoff), il britannico David Millar (Slipstream), il colombiano Luis Felipe Jimenez Laverde (CSF), il tedesco Johannes Frohlinger (Gerolsteiner), e lo spagnolo Francisco Perez Sanchez (Caisse d'Epargne). Grazie alla buona collaborazione, il vantaggio dei battistrada tocca i 9'10'', con lo spagnolo Perez virtualmente in maglia rosa. Poi comincia lentamente a scendere grazie al lavoro della Liquigas della maglia rosa Pellizotti, aiutata solo marginalmente dalla Quickstep del due volte campione del mondo Paolo Bettini, uno dei candidati alla vittoria di tappa.

I tratti in discesa fanno la fortuna dei battistrada e per gli inseguitori è più difficile recuperare terreno. Ai meno 20 dal traguardo il vantaggio dei primi è di 2'40'', dietro intanto si fa vedere anche la LPR di Danilo Di Luca nel tratto in discesa, mentre spinge costantemente la Liquigas che non vuole perdere la maglia rosa. Riuscirà nell'intento, ma non impedirà ai fuggitivi di portare a compimento l'impresa del giorno. Nei 3 km di salita finale, è Brutt il più attivo nel gruppo di testa. Il 25enne russo porta il suo attacco ai 1.000 metri e riesce a staccare di qualche, decisivo secondo il tedesco Frohlinger.

'Mea culpa' di Paolo Bettini per l'occasione sprecata. ''Ho aspettato troppo a mettere qualcuno davanti a tirare - dice il campione del mondo ai microfoni della Rai-. Ieri mi hanno detto che non ho la gamba per fare la volata, ma lo sprint è stato comunque un buon test. Non sempre si fa la volata con l'obiettivo di vincere, è anche un'occasione per verificare le condizioni. Il Giro è lungo, anche se le tappe cominciano a passare''.

"Bettini ha perso una grandissima occasione", ha detto da parte sua Pellizotti. "La squadra ha lavorato tantissimo - dice Pellizotti -, a un certo punto abbiamo anche pensato di lasciare la maglia rosa visto che nessuno ci veniva a dare una mano, ma siamo riusciti a conservarla anche oggi. Bettini ha fatto mea culpa? E' giusto. Io l'avevo pronosticato vincitore, pensavamo che ci venisse a dare una mano".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE